La società di sicurezza informatica Kasada ha informato che i nuovi iPhone 15 sono stati vittima degli scalper al momento del lancio. Alcuni malintenzionati hanno infatti cercato di usare dei bot AIO, appositamente ideati per lo shopping online, per guadagnare milioni di dollari di acquisti dal sito di Apple non appena è stato reso possibile ordinare i nuovi smartphone.
iPhone 15: l’assalto degli scalper
L’attività degli scalper risulta essere particolarmente redditizia, in quanto vanno a rivendere i dispositivi a un prezzo maggiorato rispetto a quello effettivo, ma ciò comporta inevitabilmente un aumento dei tempi d’attesa per i clienti legittimi per reperire gli smartphone tramite i canali ufficiali.
I bot AIO vengono così denominati perché gestiscono l’intero processo di acquisto, dall’individuazione di quando è disponibile un nuovo stock al metterlo nel carrello e al check-out. Tali transazioni vengono effettuate in batch e possono essere messe a punto in qualsiasi luogo e con tempistiche che vanno da 10 secondi a soli 0,2 secondi.
Da precisare che il team di Kasada sta bloccando questi bot, per cui l’azienda ha interesse a evidenziare la portata del problema e il suo rapporto si basa sulle affermazioni dei produttori di bot e dei loro utenti.
Ad ogni modo, non c’è il minimo dubbio che il problema esista e pure su scala considerevole. Uno studio di Piper Sandler ha per l’appunto concluso che tali bot contribuiscono a un mercato di rivendita di sneaker del valore di miliardi di dollari.
È altresì da tenere presente che l’attenzione degli scalper nei confronti degli iPhone è cosa di vecchio corso, sin dal lancio dell’iPhone 4.