Il primo iPhone, quello del 2007 presentato da Steve Jobs in persona e in grado di cambiare per sempre i connotati del mercato mobile, al debutto nei negozi costava 599 dollari nella sua incarnazione da 8 GB. Qualcuno l’ha tenuto fino a oggi sigillato, senza mai aprirlo, trovandosi così tra le mani un pezzo più unico che raro. Che farne? Ovviamente, venderlo all’asta, a un prezzo record. Una tentazione troppo forte per i collezionisti.
Asta record per il primo Apple iPhone (2007)
L’inserzione comparsa su LCG Auctions si è conclusa con un’offerta dal valore pari a 39.339,60 dollari (quella iniziale da 2.500,00 dollari è stata ben presto superata). Gli interessati si sono dati battaglia nelle ultime ore, portando in meno di un giorno la spesa da poco più di 10.000,00 dollari alla quotazione finale.
Tra le specifiche tecniche trovavano posto un display touch da 3,5 pollici, un processore da 412 MHz e una fotocamera da 2 megapixel. Niente GPS, nessun assistente vocale come Siri e non c’era App Store: ci si doveva accontentare delle applicazioni preinstallate. Nulla a che vedere con la scheda della quattordicesima generazione appena lanciata dal gruppo di Cupertino.
Tornando all’asta, ecco un estratto in forma tradotta della descrizione fornita dall’autore, che avendolo conservato senza mai aprirlo ora si trova tra le mani un tesoretto.
Una delle più importanti e onnipresenti invenzioni della nostra vita, l’iPhone presentato inizialmente da Steve Jobs il 9 gennaio 2007 … Questo esemplare è la prima versione sigillata in fabbrica, in condizioni eccellenti. Visivamente impeccabile sulla superficie e i bordi, il sigillo è perfetto, con i dettagli della cucitura corretti. Tutto è originale, non ci sono etichette aggiuntive. Nuovo, mai attivato. I collezionisti e gli investitori farebbero fatica a trovarne un esemplare mgliore.