Per quanto riguarda il mercato italiano, al momento solo Vodafone ha reso noto alcuni prezzi di vendita dell’ iPhone 3G presentato la scorsa settimana da Apple. Si tratta però delle offerte per l’acquisto dell’apparecchio da parte dei clienti con scheda ricaricabile : nulla si conosce riguardo agli utenti con contratto di abbonamento, né si sa come si muoverà TIM . In compenso, tra gli altri operatori europei, sembra essersi avviata una gara al ribasso.
In realtà le offerte apparentemente allettanti sono un’applicazione oculata delle collaudate tecniche di marketing di cui gli operatori di telefonia mobile sono ormai maestri: in Germania, T-Mobile offrirà il nuovo melafonino nelle versioni rispettivamente da 8 e 16 gigabyte al costo di un euro o 19,95 euro, ma solamente ai clienti che sottoscriveranno un contratto di abbonamento con canone di 69 euro o 89 euro al mese. Il prezzo sale a 249,95 euro, in abbinamento ad un servizio con canone mensile di 29 euro mensili.
Nel Regno Unito, O2 osa di più e arriva al punto di offrire l’iPhone 3G da 8 GB a costo zero a coloro che aderiranno alle offerte che prevedono un canone mensile di 45 o 75 sterline, mentre a chi sottoscriverà un abbonamento con canone da 30 sterline lo proporrà a 99 sterline. Il melafonino da 16 GB sarà sempre free solo con l’offerta da 75 euro mensili. Gli altri prezzi sono tutti descritti qui .
Il prezzo di uno o zero euro, benché sia il dato più enfatizzato, non deve dunque trarre in inganno: le offerte prevedono un legame con un servizio di connettività remunerato con un canone mensile che sostanzialmente sovvenziona la cessione dell’apparecchio all’utente.
L’Italia non è comunque l’unico Paese in cui le offerte commerciali non sono state ancora definite o pubblicate: anche Orange , in Francia, non ha fretta di comunicare al pubblico le condizioni a cui intende proporre l’atteso melafonino. Ma del resto, oltralpe il lancio dell’iPhone avverrà il 17 luglio, in ritardo rispetto all’11 luglio fissato per i mercati che lo commercializzeranno per primi. In tutto questo battage , com’era prevedibile, Apple si aspetta grandi numeri. E visti i risultati finora ottenuti, ne ha ben donde.
Dario Bonacina