iPhone, Apple non è stata fuorviante sull'impermeabilità

iPhone, Apple non è stata fuorviante sull'impermeabilità

Respinta l'azione legale dei consumatori USA relativa alla scarsa impermeabilità dell'iPhone, non c'è stata alcuna frode da parte di Apple.
iPhone, Apple non è stata fuorviante sull'impermeabilità
Respinta l'azione legale dei consumatori USA relativa alla scarsa impermeabilità dell'iPhone, non c'è stata alcuna frode da parte di Apple.

Poco meno di un anno fa è stata avviata una class action negli USA nei confronti di Apple riguardo la questione iPhone e impermeabilità, una feature disponibile a partire da iPhone 7. Per la precisione, veniva contestata l’eccessiva capacità di resistenza ai liquidi del “melafonino” promossa nelle comunicazioni commerciali, con l’accusa di aver violato lo statuto sulla protezione dei consumatori. Adesso, finalmente, la questione sembra essere giunta ad una conclusione.

iPhone: respinta l’azione legale dei consumatori sulla scarsa impermeabilità

Denis Conte, il giudice distrettuale degli Stati Uniti che ha seguito il provvedimento, ha respinto l’azione legale dei consumatori, sostenendo che non avrebbero dimostrato che i loro iPhone si fossero danneggiati in seguito al contatto con un liquido nelle circostanze in cui l’azienda di Cupertino assicura resistenza. Non ci sarebbe quindi stata alcuna frode da parte di Apple.

Risulta pertanto impossibile condannare l’azienda di Cupertino per aver provato ad esagerare le capacità dell’iPhone di resistere all’acqua o che in consumatori fossero stati ingannati tramite marketing fraudolento.

È tuttavia molto probabile che gli utenti coinvolti nella class action possano decidere di presentare ricorso. La cosa è stata sottolineata da Spencer Sheeran, uno degli avvocati che hanno condotto la class action, il quale ha fatto presente pure la forte delusione dei suoi clienti.

Da notare che anche in Italia, in passato, l’impermeabilità dell’iPhone è stata al centro di alcune polemiche. Nel 2020 l’AGCM ha condannato Apple a 10 milioni di euro di multa ravvisando pratiche commerciali ingannevoli e aggressive per due specifici comportamenti: messaggi pubblicitari in cui veniva sottolineata la resistenza all’acqua di alcuni iPhone e il rifiuto di Apple di riparare in garanzia gli smartphone che si erano danneggiati stando a contatto con i liquidi.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
4 feb 2022
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