Non è ancora ufficialmente venuto al mondo (in verità è ancora in beta ), ma qualcuno lo ha già crackato: il firmware 2.0 dell’ iPhone , il cui rilascio è previsto per il prossimo giugno, è già stato bucato dall’ iPhone Dev Team , un gruppo di developer indipendenti che ha sfruttato l’SDK per iPhone rilasciato pochi giorni fa.
La notizia è riportata tra gli altri da InformationWeek , che spiega come sul sito del team di sviluppatori siano comparse alcune immagini che mostrano una versione del firmware “jailbroken”. Come sottolinea anche Macity , il fatto suscita sorpresa. Innanzitutto perché non sono in molti, al mondo, a poter disporre delle beta version del software sviluppato per il melafonino: e questi pochi non possono che essere ben noti ad Apple stessa.
Ma lasciando all’azienda di Cupertino eventuali elucubrazioni sull’esistenza di qualche serpe in seno pronta a fare il doppio gioco, che senso avrebbe forzare un software destinato all’apertura di applicazioni di terze parti – come è previsto che sia l’iPhone software 2.0 – da parte di un team di sviluppatori indipendenti?
Probabilmente per consentire ad altri sviluppatori di operare sul mercato in modo parallelo ed indipendente dalla distribuzione via App Store, che prevede un revenue sharing del 30% sul prezzo di listino dell’applicazione commercializzata tramite questo canale, e forse anche per consentire la distribuzione di versioni unlocked del software. Questa sì sarebbe una notizia che potrebbe causare non pochi grattacapi ad Apple, ansiosa di conservare “candido e immacolato” il suo smartphone.
In ogni caso, attorno al SDK per iPhone ferve l’attenzione del pubblico: il contatore dei download del pacchetto di sviluppo avrebbe superato quota 100mila in quattro giorni, almeno secondo quanto dichiarato da Philip Schiller, vice president di Apple per il marketing. E l’importanza dell’evento è testimoniata anche dalle dichiarazioni di Rick Jensen, manager di Intuit (azienda leader nello sviluppo di software per la finanza personale): “L’SDK ci offre gli strumenti per creare potenti applicazioni per l’iPhone ed è un elemento fondamentale per i nostri piani di sviluppo”.