Stando a quanto riferito dall’analista Ming-Chi Kuo nelle scorse ore, gli iPhone non adotteranno la lamina di rame rivestita in resina (RCC) per i loro circuiti stampati sino al 2025.
iPhone: ritardi per l’adozione della lamina di rame rivestita in resina
La motivazione è da ricercare, sempre a detta dell’analista, nelle fragilità della tecnologia in questione, oltre che nell’incapacità di quest’ultima di riuscire a superare i test di caduta.
Nel caso in cui Apple e il suo fornitore Ajinomoto fossero in grado di migliorare il materiale RCC prima dell’arrivo del terzo trimestre del 2024, allora i modelli di iPhone 17 di fascia alta potrebbero andare a sfruttarlo.
Da tenere presente che il rame rivestito in resina non pare essere un materiale particolarmente entusiasmante, ma considerando il potenziale per ridurre le dimensioni dei circuiti stampati può permettere di liberare spazio all’interno dell’iPhone, il quale può essere sfruttato per batterie più grandi e altre tecnologie e quindi per la creazione di dispositivi ancora più performanti.
Kuo ritiene inoltre che il materiale in questione può consentire di semplificare il processo di perforazione per la produzione di iPhone, in quanto l’RCC è privo di fibra di vetro.
Chiaramente occorre tenere presente che si tratta di previsioni e non di informazioni fornite ufficialmente da Apple, per cui, per quanto Kuo possa risultare affidabile e attendibile, non è assolutamente da escludere che le cose possano andare diversamente rispetto a quanto descritto o che comunque possano esserci ulteriori sviluppi, anche in virtù del fatto che si tratta di dettagli sul lungo termine.