Ancora due settimane e l’ iPhone vedrà la luce dei punti vendita negli USA. Nel frattempo, i suoi antagonisti affilano le armi per fronteggiarlo e, all’insegna del motto “l’unione fa la forza”, danno vita a un’alleanza di enormi proporzioni , che configura un match inedito: iPhone contro Resto del Mondo .
Lo riferisce l’autorevole Financial Times : lo sfidante non è un music-phone, ma una soluzione che si propone di diventare il nuovo veicolo di diffusione di contenuti musicali , in alternativa al binomio iPhone-iTunes.
Il servizio si chiama MusicStation e ha muscoli da vendere, e spalle larghe e coperte. A lanciarlo è un consorzio senza precedenti voluto da Omnifone e formato da Nokia , Motorola , Sony Ericsson e Samsung , nonché da una trentina di operatori telefonici e dalle principali major di settore : Universal , Emi , Warner e Sony .
L’alleanza punta in primis sul fronte del commercio musicale . Le aziende, a partire dall’estate che è ormai alle porte, stanno per lanciare sul mercato telefoni cellulari con preinstallata l’ applicazione MusicStation , che potranno costare anche molto meno di un iPhone (i cui prezzi negli USA partono da 499 dollari).
Ambizioso l’obiettivo prefissato: vendere 100 milioni di telefonini Musicstation-enabled entro un anno . Si stima che i consumatori musicali effettuino mediamente il download di sei brani all’anno, ad un prezzo indicativo di una sterlina (circa 1,48 euro) a canzone. Le major si aspettano un’impennata del mercato, offrendo attraverso MusicStation un catalogo che consta di oltre un milione di brani disponibili per l’accesso illimitato, a fronte di un canone settimanale di 2,99 euro.
“Ci piace l’idea di tagliare il traguardo per primi – dice Rob Lewis, direttore generale di Omnifone – Tutti gli utenti europei e asiatici accederanno al servizio Musicstation prima che l’iPhone possa raggiungere quelle zone”.
La prima compagnia telefonica ad offrire il servizio nel vecchio Continente sarà la svedese Telenor . Sul mercato italiano è verosimile prevedere lo sbarco di MusicStation per Natale, in tempo per fronteggiare l’iPhone.
Dario Bonacina