Roma – Dopo il giorno della verità italica, segnato dall’uscita dei primi listini dei carrier nostrani per il nuovo iPhone 3GS, Apple si appresta a rilasciare il tanto atteso firmware 3.0 dell’OS mobile del dispositivo: un evento atteso non solo dagli utenti, ma anche dall’ormai celebre iPhone Dev Team, che ha annunciato in pompa magna di aver violato per l’ennesima volta il firmware dell’azienda californiana, dando l’opportunità a chi volesse farlo di effettuare il jailbreak del dispositivo.
L’ennesimo exploit del gruppo di programmatori è stato reso noto nelle scorse ore utilizzando sia Twitter che YouTube, piattaforma su cui è stato caricato il video che prova l’operato della crew. Stando a quanto dichiarato , sarebbero già pronte per essere rilasciate in concomitanza con l’avvio alla disponibilità del nuovo firmware le versioni aggiornate di QuickPwn e PwnageTool, tool che hanno reso possibile lo sblocco dei vari dispositivi della Mela.
Per quanto riguarda il blocco operatore bisognerà attendere sino a venerdì, periodo in cui il Dev Team renderà disponibile ultrasn0w , nome dato all’applicativo che risulta essere l’erede di yellowsn0w , con qualche piccola modifica utile a ottenere il risultato preposto anche con la versione 3.0 del firmware. La decisione di attendere sino a venerdì, pur avendo provato già da oltre 24 ore l’avvenuto jailbreak, comporta una scelta strategica e logistica: secondo i membri del team è necessario attendere per impedire ad Apple di approntare modifiche dell’ultima ora volte a vanificare il lavoro fatto e a sigillare nuovamente il sistema.
Va comunque ricordato che, mentre nel preciso instante in cui si scrive molti utenti staranno effettuando l’upgrade del firmware sui dispositivi già in commercio, quindi iPhone ed iPhone 3G, non è dato sapere se il jailbreak riuscirà con successo sul nuovo 3GS, in arrivo con qualche codazzo polemico proprio il 19 di giugno. Accolto con un’ovazione proprio quando il keynote di Apple sembrava preculdere qualsiasi “one more thing”, il nuovo dispositivo è stato investito da un hype davvero significativo anche in Italia, soprattutto per il fattore prezzo.
Dopo giorni di attese, rumor, speculazioni – tutti caratterizzati da cifre parecchio consistenti – il primo dei due provider che si è accaparrato in Italia il prestigioso smartphone di Apple, ovvero TIM, è uscito allo scoperto annunciando i prezzi ufficiali per la vendita del solo dispositivo, prezzi che ormai sono noti a tutti: 619€ per la versione da 16GB e 719€ per la versione da 32GB. Una parte della comunità web italica parrebbe non aver gradito troppo i prezzi fissati da TIM, utilizzando il tam tam dei social network per esprimere il proprio dissenso o per invitare gli utenti a boicottare l’acquisto dello smartphone.
Inoltre, sembrerebbe poca anche la consolazione per coloro che decideranno di sottoscrivere un nuovo contratto, dal momento che secondo le tariffe appena pubblicate sul sito del gestore telefonico chi vorrà la versione da 32GB potrebbe non aver scelta se non quella di acquistarlo con piano ricaricabile: così come è possibile notare nella pagina, mentre per la versione da 16GB i piani partono da un canone mensile da 15€, la versione da 32GB (salvo ripensamenti) sarà disponibile solo a coloro che sottoscriveranno il piano TuttoCompreso 2.0 Unlimited, che a fronte di un modesto entry ticket di 69€, offre traffico web illimitato e 5mila minuti di chiamate verso tutti i telefonini alla cifra di 180€ mensili. Facendo un calcolo rapido, sommando quindi i 69€ di costo iniziale con la somma ottenuta moltiplicando il canone mensile per i 24 mesi di validità del contratto, per avere iPhone 3GS nella versione da 32GB si dovrà sostenere una spesa pari a 4.389€, importo pari all’acquisto no lock di ben sei dispositivi.
Una volta svelate le carte in tavola di TIM, si attende che Vodafone renda disponibili i prezzi ufficiali del dispositivo, che potrebbero essere annunciati in concomitanza con il via alle vendite e che secondo i vari rumor in circolazione non dovrebbero discostarsi molto da quelli del concorrente TIM. Quello che appare certo è che se rimarranno invariati, tali prezzi potrebbero indurre chi è già munito di melafonino ad “accontentarsi” delle nuove funzionalità offerte gratuitamente dal firmware 3.0, dal momento che a detta di molti le funzioni aggiuntive di 3GS potrebbero risultare non indispensabili rispetto alla contropartita economica richiesta. L’ultima parola spetta al portafoglio degli utenti, ovvero coloro che tramite le loro scelte influiranno sulla commercializzazione del nuovo smartphone.
Vincenzo Gentile