Dopo anni di trattative, cause legali e regolamenti, Apple si trova costretta ad aprire sempre di più il suo sistema operativo mobile iOS alla concorrenza, almeno in Europa. Il Digital Services Act e il Digital Market Act hanno giocato un ruolo cruciale in questo cambiamento, portando a novità impensabili fino a pochi mesi fa, come la possibilità di installare emulatori sull’iPhone dall’App Store grazie all’aggiornamento iOS 17.4.
Una delle aree in cui i cambiamenti non sono ancora entrati in vigore riguarda Apple Pay, l’applicazione di pagamento per la quale l’azienda è stata accusata di abuso di posizione dominante dall’Europa. Il Vecchio Continente ha criticato il gigante di Cupertino per aver riservato i pagamenti contactless, tramite NFC, al proprio servizio a scapito di altri. Secondo fonti vicine al caso, riportate da Reuters, questa esclusiva sarà presto revocata.
I pagamenti contactless tramite iPhone non passeranno più necessariamente attraverso Apple Pay
Per evitare di incorrere in un’altra pesante multa antitrust come quella inflitta a Spotify, Apple ha deciso di aprire il proprio sistema di pagamento contactless NFC a tutti gli sviluppatori di app a partire da gennaio 2024. Questa mossa permetterà agli sviluppatori di offrire il proprio servizio di pagamento contactless, in alternativa ad Apple Pay. Inoltre, gli utenti avranno la possibilità di scegliere un’app di pagamento predefinita e di utilizzare FaceID per autorizzare i pagamenti, funzionalità finora riservate ad Apple Pay.
Apple ha presentato queste modifiche alla Commissione Europea, che ha richiesto degli ulteriori aggiustamenti in base al feedback ricevuto da aziende concorrenti e associazioni di consumatori. L’obiettivo è quello di garantire equità di trattamento e libertà di scelta agli utenti.
Tempistiche e validità dell’accordo
Si prevede che l’accordo venga ratificato entro l’estate, al più presto a maggio, a seconda della rapidità con cui Apple apporterà le modifiche richieste e distribuirà gli aggiornamenti necessari. Anche la tecnologia Tap to Pay, che consente di utilizzare un iPhone come terminale di pagamento, è interessata da questi cambiamenti. Una volta applicato, il nuovo testo sarà valido per 10 anni, segnando un’importante svolta nel modo in cui Apple gestisce il suo sistema operativo mobile in Europa.