Stando a quanto emerso nelle scorse ore, l’iPhone SE 4 potrebbe portare in dote svariate novità che di certo potrebbero far gola ai più, in special modo a coloro che per una qualsiasi ragione non preferiscono rivolgersi ai “classici” smartphone Apple.
iPhone SE 4: i dettagli su design, fotocamera ecc.
Si prevede infatti che l’iPhone SE 4, internamente noto con il nome in codice di “Ghost”, riceverà un nuovo design derivato quasi interamente dal modello base di iPhone 14. Più precisamente, fonti interne riferiscono che verrà sfruttata una versione modificata dello chassis del penultimo “melafonino” e manterrà anche i parametri di test del suddetto dispositivo.
In merito al telaio, invece, sono previste due modifiche piuttosto importanti: l’implementazione di un pulsante Azione e quello della porta USB-C.
Il pulsante azione, introdotto con iPhone 15 Pro, è un tasto multiuso e va a sostituire l’interruttore per la disattivazione audio sui modelli di smartphone Apple di ultima produzione. Può essere configurato per la gestione di varie azioni, in base alle preferenze e alle esigenze dell’utente.
In merito alla porta USB-C, invece, si tratta di un’implementazione dettata in special modo dalla necessità di Apple di uniformarsi alle normative dell’Unione Europea.
Sul retro del dispositivo, poi, dovrebbe figurare una singola fotocamera con il flash allineato in una disposizione simile ad iPhone SE 2022, ma il design esatto del bump non è ancora chiaro, in quanto Apple ne avrebbe sviluppati almeno cinque diversi.
Sostanzialmente, però, le opzioni sono due: fotocamera e flash racchiusi in un’unica protuberanza dalla forma oblunga, oppure solo l’anello della fotocamera sollevato sulla superficie della piastra posteriore principale.
Informazioni preliminari suggeriscono altresì che l’iPhone SE 4 potrebbe essere dotato di una fotocamera posteriore da 48 megapixel, che disporrà di un pannello OLED, che non sarà presente il Touch ID e che al suo posto ci sarà pertanto il Face ID. Inoltre, Apple starebbe lavorando all’integrazione di un modem 5G proprietario, identificato con il nome in codice di “Sinope”.