Una nuova stima dell’analista Ming-Chi Kuo sulle vendite dell’iPhone SE dovrebbe far preoccupare. Ma a preoccuparsi non dovrebbe essere tanto Apple, azienda che siede su un impero in grado di assorbire qualsiasi contraccolpo, quanto un intero mercato dell’innovazione che rischia di restare coinvolto in una tempesta perfetta.
Non c’è un solo problema a decretare questo pericolo e non c’è una sola causa a poter far deflagrare la situazione: la cosa peggiore è che tutto si sta allineando in una direzione ben poco propizia per un rimbalzo economico, avvitando anzi i mercati verso una spirale di chiara pericolosità.
Meno iPhone SE, ma è solo un sintomo
La disamina deve partire dall’analisi di Ming-Chi Kuo:
Shanghai lockdown doesn't affect the iPhone SE production. However, the new iPhone SE demand is lower than expected (the delivery status "in stock" as one of the proofs), and I cut my shipment estimation in 2022 to 15-20M (vs. 25-30M previously).
— 郭明錤 (Ming-Chi Kuo) (@mingchikuo) March 28, 2022
Il taglio nelle previsioni è cospicuo, insomma: da 25-30 milioni di unità a 15-20 milioni, un taglio del 20-30% che in varia misura va ricalibrato ed applicato anche al resto della produzione. I motivi sono molti e solo in parte correlati, se non per la concordanza che hanno nel far convergere la situazione verso nuove difficoltà.
La pandemia non può ancora essere messa da parte e a dirlo è il tweet stesso: Shangai è nuovamente in lockdown, gran parte del mondo sta vivendo una nuova ondata (pur calmierata dall’effetto dei vaccini) e l’evoluzione resta ad oggi ancora imprevedibile. Le difficoltà di filiere ed approvvigionamenti, inoltre, restano in alcuni casi irrisolte, rallentando l’offerta in parallelo ad una domanda che soltanto da inizio anno stava per ripartire.
A questo si è aggiunta la guerra in Ucraina e tutto quel che ha determinato: la fuoriuscita della Russia dal bacino di mercato potenziale delle aziende occidentali, i riflessi sui costi del petrolio, l’accelerazione improvvisa e potente dell’inflazione. Peggio di tutto v’è l’incertezza degli scenari, che rendono ancor più complessa la situazione.
iPhone SE non ha qualità tali da poter rinverdire i successi del passato per proiettarli anche sulla nuova generazione? Forse si, ma al tempo stesso la nuova edizione nasce in un contesto ben poco fertile. Il problema non è solo di Apple, anzi: forse Apple e altri big subiranno meno di tutti il contraccolpo. Le piccole aziende e quelle che non hanno prodotti forti in vetrina potrebbero invece pagare a duro prezzo il dilungarsi di una situazione che alcuni analisti finanziari vedono proiettati verso l’incubo della stagflazione: ecco perché quando si sente scricchiolare non è un buon segno, nemmeno se succede presso luoghi sicuri e riparati come Cupertino.