iPhone vecchio? C'è Whited00r

iPhone vecchio? C'è Whited00r

Aggiornamento per l'ambizioso custom firmware che porta sui vecchi melafonini (quasi) tutte le funzioni dell'ultima release di iOS. Sul fronte Android, invece, spopola CyanogenMod
Aggiornamento per l'ambizioso custom firmware che porta sui vecchi melafonini (quasi) tutte le funzioni dell'ultima release di iOS. Sul fronte Android, invece, spopola CyanogenMod

Si torna a parlare di whited00r , il progetto tutto italiano che si sforza di portare nuove feature sui vecchi iPhone rimasti (ingiustamente?) a secco di aggiornamenti ufficiali. Chi possiede ancora un iPhone 2G, il primissimo modello del melafonino, o un iPhone 3G non può infatti far progredire iOS.

La versione 5.1 del custom firmware in questione, installabile unicamente su iPhone “sbloccati” con il jailbreak, non porta il vero iOS 5 sui vecchi telefoni ma aggiunge ulteriori funzioni ai vecchi sistemi operativi, creando un intrigante e performante ibrido.

Un iPhone EDGE del 2007, con whited00r a bordo, non potrà comunque scaricare giochi e programmi che richiedono iOS 5 ma sarà possibile sbloccare preziose funzioni come il multitasking, le notifiche, i promemoria e perfino una sorta di iCloud, che sfrutta lo spazio gratuito su Dropbox per i backup. In una precedente release il tool includeva addirittura il Controllo Vocale, appoggiandosi all’applicazione Vocalia presente su AppStore.

Il team che ha realizzato questa impresa ha curato molto anche l’interfaccia, per offrire un look simile a quello dell’ultimo FW Apple anche sul datato iOS 3.1.2. Installando whited00r sul vecchio device ci si ritroverà quindi con gli stessi sfondi presenti su iPhone 4, sarà possibile bloccare l’orientamento dello schermo e perfino raggruppare le applicazioni in cartelle.

Analogamente, o quasi, anche su Android la community si industria per sfornare versioni sempre più evolute dei firmware da installare sugli smartphone: a volte il risultato può essere meglio dell’originale. È il caso della nota CyanogenMod , ROM popolarissima tra i più fanatici cultori della personalizzazione estrema dell’OS mobile di Google: in questo caso il successo è tale da aver fatto superare il milione di installazioni attive delle mod. Un risultato di assoluto rilievo, a dimostrazione dell’estrema vitalità della scena hacker androide.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
20 gen 2012
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