Tempo di update per il player multimediale dell’emittente inglese BBC: iPlayer si aggiorna alla versione 3.0 dopo un periodo di beta limitato partito lo scorso giugno, puntando ancora sulla semplicità dell’esperienza ma fornendo nuovi strumenti di personalizzazione e condivisione degli show televisivi agli utenti britannici – gli unici legittimati alla fruizione del servizio.
iPlayer 3.0 è dunque divenuto l’interfaccia standard dei suoi 5 milioni di fruitori settimanali, con un design “lucido” e più semplice rispetto alla versione precedente, e la possibilità di condividere gli spettacoli e le serie preferite sui social network quali Facebook e Twitter.
La parola d’ordine dell’upgrade è stata cambiare senza stravolgere , dice il management del servizio: “Mentre alcuni utenti sono in genere ricettivi ai cambiamenti (specialmente quando portano benefici evidenti) altri possono avere un comportamento più cauto” dice il responsabile di iPlayer James Hewines.
L’essenzialità della nuova interfaccia e le funzionalità “sociali” non sono le sole novità della versione 3.0: per quanto la possibilità di personalizzare l’esperienza comporti un notevole aggravio del carico computazionale necessario a gestire la baracca, in termini di dimensioni della pagina web e relativo rendering iPlayer dovrebbe ora essere più veloce che in passato.
Rinnovamenti tecnologici e parziale conquista delle IPTV a parte, all’update di iPlayer è seguita la creazione di un nuovo, importante ruolo di responsabilità per gli asset telematici che fanno capo al network britannico: il transfugo di Microsoft Daniel Danker è stato nominato general manager per la programmazione on-demand (POD), con il compito ben preciso di gestire i servizi telematici (TV e radio), la ricerca e lo stesso iPlayer.
Alfonso Maruccia