IPO (initial public offering): cos'è, come funziona e come acquistare nuove azioni al prezzo dell'IPO

IPO (Initial Public Offering): cos'è, come funziona e come acquistare nuove azioni al prezzo dell'IPO

Qual è il significato di IPO in finanza? Come funziona un IPO e come si fa a partecipare? Lo spieghiamo in questa guida completa sul tema.
IPO (Initial Public Offering): cos'è, come funziona e come acquistare nuove azioni al prezzo dell'IPO
Qual è il significato di IPO in finanza? Come funziona un IPO e come si fa a partecipare? Lo spieghiamo in questa guida completa sul tema.
Michelangelo Ricupati
Pubblicato il 30 dic 2022

Le Initial Public Offering (conosciute comunemente con l’acronimo I.P.O.) consentono alle società di quotare le proprie azioni sul mercato per diventare effettivamente pubbliche e consentire ai piccoli investitori di diventare proprietari di una loro piccola parte, approfittando di prezzi vantaggiosi.

In questa guida spiegheremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere, partendo dal significato di IPO e capendo meglio come funziona nello specifico e come fare per partecipare.

Cos’è una IPO: significato e definizione

Il significato di IPO in finanza è Initial Public Offering, che in italiano vuol dire “offerta iniziale di quotazione“. Un’alternativa alle IPO può essere la quotazione diretta sul mercato, che prevede però dei requisiti maggiori e una lunga storia contabile (cosa che non tutte le società e start-up possiedono).

Per questo motivo, diverse realtà preferiscono le IPO, in quanto consentono di posizionarsi all’interno del mercato azionario vendendo azioni appena emesse. Allo stesso modo, tantissimi investitori preferiscono comprare al prezzo dell’IPO in modo da trarne importanti vantaggi.

La ragione principale per cui c’è una domanda piuttosto elevata delle Initial Price Offering è il margine di profitto ottenibile.

Essendo l’IPO il momento in cui l’azione viene immessa sul mercato, il prezzo di ogni singolo stock sarà decisamente più basso rispetto a quello che può raggiungere nel breve, medio o lungo termine. Di conseguenza, gli investitori si impegnano per trovare le migliori IPO in circolazione in modo da accaparrarsi più azioni possibili al minor prezzo disponibile, con un potenziale margine di profitto davvero elevato.

definizione IPO

Per quanto riguarda la preparazione all’IPO, questa prevede fasi come la due diligence, la preparazione della documentazione necessaria e le negoziazioni; successivamente avviene l’effettiva immissione delle azioni sul mercato.

Il numero di partecipanti può variare in base al numero di azioni immesse sul mercato. Tutti possono partecipare, ma gli investitori individuali devono avere accesso al trading, ossia essere proprietari di un conto in una piattaforma di brokeraggio che può offrire quella determinata azione ai propri clienti.

Tipi di IPO

Esistono tre diverse tipologie di IPO, ognuna pensata per diverse esigenze aziendali:

  • offerta pubblica di vendita (OPV) – consente all’azienda di vendere strumenti finanziari agli investitori (che possono andare dalle obbligazioni ad altri titoli azionari, mentre sono escluse le azioni di risparmio e le privilegiate), con l’obiettivo di ampliare il numero di investitori;
  • offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) – consente all’azienda di collocare sul mercato un certo numero di azioni di nuova emissione, con l’obiettivo di accrescere il capitale della società e il numero di investitori.
  • offerta pubblica di sottoscrizione e vendita (OPVS) – consente agli azionisti già esistenti di incassare gli introiti provenienti da azioni già esistenti e, allo stesso tempo, di ampliare le risorse finanziarie emettendo titoli completamente nuovi. L’obiettivo è diffondere sia gli strumenti finanziari già esistenti sia quelli appena emessi.

Funzionamento e fasi di una IPO

Una Initial Public Offering consiste in una nuova emissione di stock sul mercato. Nel caso delle IPO, parliamo di acquisti di stock che non hanno un utilizzo specifico, se non quello di possedere parte di un’azienda. Una IPO presenta invece dei processi molto lunghi per le preparazioni, che però vengono esauriti in un singolo evento di acquisto.

fasi di una IPO

Quali aziende possono essere quotate? Per essere quotata in Borsa, una società deve superare diversi step ed essere in grado di dimostrare la propria affidabilità agli enti di regolamentazione; nessuna azienda, infatti, può essere registrata e immessa sul mercato se risulta fraudolenta o fittizia.

A tal scopo vengono eseguiti numerosi controlli da parte di commissioni specifiche come CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e SEC (Sistema Europeo dei Conti economici integrati), in modo da escludere società truffaldine o poco affidabili. Se tutto è conforme e rientra nei requisiti richiesti dalle commissioni menzionate, la società potrà presentare una domanda di registrazione, che subirà a sua volta una revisione prima di essere accettata.

Nella maggior parte dei casi, nei periodi che precedono l’IPO si può assistere alla cosiddetta fase di “pre IPO marketing”: si tratta nello specifico di campagne pubblicitarie strategiche che mirano ad attirare più investitori possibili. In alcuni casi si organizzano anche degli incontri mirati che raccolgono investitori pubblici e istituzionali subito prima dell’effettiva IPO in borsa. In genere, l’esordio sul mercato avviene qualche giorno dopo questi meeting.

Periodo di lock-up: cos’è?

Una IPO può prevedere un vincolo delle azioni appena comprate. Questo periodo si chiama lock-up ed è immediatamente successivo alla fine dell’IPO, durante il quale l’investitore diventa già azionista, ma non può vendere le proprie azioni in nessun modo.

IPO lockup

Tale periodo di vincolo viene stabilito per evitare vendite a cascata che, subito dopo il lancio, rovinerebbero l’andamento del prezzo di ogni stock. Chi è già azionista, infatti, potrebbe pensare di vendere le proprie azioni al termine dell’IPO, traendo profitto ma diminuendo la liquidità.

Nello specifico, i periodi di lock-up vengono stabiliti dalla società o dalla banca che sottoscrive la quotazione in Borsa e, in alcuni casi, consentono di vendere parzialmente le proprie azioni dopo un determinato periodo.

Come partecipare a una IPO

Se non utilizza strumenti appositamente pensati, un trader individuale che desidera partecipare a una IPO in US o in Italia può trovare il tutto particolarmente difficile, se non impossibile. Tuttavia, esistono soluzioni abbastanza intuitive e a dir poco esclusive, che consentono di acquistare nuove azioni al prezzo dell’IPO in modo piuttosto semplice e accessibile.

come partecipare a una IPO

Prima di cercare su internet la lista delle prossime IPO in calendario per la Borsa italiana e per le aziende statunitensi che saranno presto quotate in Borsa, però, è bene prepararsi a dovere in modo da evitare sorprese o di fare acquisti alla cieca.

Innanzitutto, è opportuno vedere i registri finanziari pubblici e leggere e analizzare il prospetto informativo, che contiene tutte le informazioni relative alla società e alla gestione delle finanze.

Gli aspetti da valutare, nello specifico, sono il numero di azioni che verranno emesse, il numero di detentori previsto e il prezzo per singola azione. In questo modo sarà possibile calcolare meglio il rischio, secondo la legge della domanda e dell’offerta, in quanto la volatilità subito dopo il lancio è notevolmente elevata.

Come ottenere più azioni al prezzo dell’IPO?

Per ottenere il maggior numero di azioni possibili al prezzo dell’IPO bisogna osservare anche il rating dell’utente. Questo parametro si basa sulla liquidità disponibile nel portafoglio e sull’attività di trading dell’utente. Di conseguenza, al crescere dei fondi detenuti nel portafoglio e dell’attività di trading, crescerà anche il rating.

Con un rating elevato, la possibilità di ottenere azioni sarà maggiore, pur tenendo sempre a mente che il numero di stock al prezzo di IPO è limitato e inferiore rispetto all’effettiva domanda. Tuttavia, a prescindere dal rating, gli utenti che richiederanno l’acquisto di una nuova azione per un importo pari o superiore a 2.000 $, riceveranno almeno 1 azione al prezzo dell’IPO.

Tornando al numero di azioni, per comprendere ancora meglio il meccanismo di un IPO, può capitare che su una richiesta di 2.000 $ venga erogata solo 1 azione a un prezzo d’esempio di 5 $, con i restanti 1.995 $ che torneranno indietro all’utente. Ciò fa capire l’importanza di avere un rating elevato, in quanto più sarà alto, maggiore sarà la possibilità di soddisfare interamente la propria richiesta di azioni al prezzo dell’IPO.

Un altro fattore importante nell’ottica di aumentare il valore del “fare trading” e di tenere dei fondi nel proprio conto è l’ammontare delle commissioni per l’acquisto di stock al prezzo dell’IPO. Le commissioni, infatti, dipendono dal valore delle attività di trading risalenti al giorno precedente. L’importo totale del capitale è costituito dalla liquidità e dal valore dei titoli valutati sul mercato (NAV).

Se il capitale totale è inferiore a 20.000 $, la commissione sarà pari al 5% dell’importo della transazione. Per attività comprese tra 20.000 e 49.999 $, la commissione sarà pari al 4%, mentre per attività superiori a 50.000 $ la commissione sarà pari al 3%. Di conseguenza, più fondi si hanno e più si fa trading, minori saranno le spese e maggiori saranno le azioni disponibili.

Conviene investire in una IPO? Pro e contro

Investire in una IPO può risultare conveniente se si valutano tutti i rischi del caso e si prendono le giuste precauzioni, studiando attentamente i fogli informativi e cercando di trovare informazioni utili.

Acquistare nel mercato primario delle IPO, infatti, consente di ottenere il maggior numero di azioni al prezzo più conveniente. Inoltre, l’elevatissima domanda di questi prodotti consente al prezzo di ogni singola azione di schizzare verso l’alto in tempi veramente ridotti rispetto a ciò che si vede di solito nei mercati tradizionali.

investire in IPO pro contro

Tornando agli esempi fatti in precedenza, basta pensare che una IPO come quella lanciata da Upstart ha ottenuto un rendimento di ben +475% dopo il periodo di lock-up, facendo moltiplicare l’investimento di oltre 4 volte anche ai piccoli investitori che solitamente non riescono a fare grandi operazioni.

Di conseguenza, il mercato delle IPO risulta indubbiamente interessante per qualsiasi individuo, dal cliente istituzionale al piccolo risparmiatore che vuole mettersi in gioco rispettando le giuste precauzioni del mondo degli investimenti (gestione del rischio, gestione del capitale e diversificazione).

In aggiunta, chi compra al prezzo delle IPO parte sicuramente avvantaggiato, in quanto è difficile che il prezzo scenda toccando un punto più basso di quello iniziale. Lo svantaggio da considerare, però, è che si tratta quasi sempre di realtà nate da poco, dunque molto giovani e delle quali non sarà possibile consultare un grafico storico che mostri l’andamento negli anni.

Nel momento in cui si comprano le azioni, in ogni caso, bisogna sempre considerare la volatilità, protagonista indiscussa delle immissioni sul mercato di questo tipo.

Conclusioni

Abbiamo visto nel dettaglio il significato di IPO, il funzionamento dell’offerta pubblica di vendita e tutte le fasi previste per queste soluzioni finanziarie.

Come già sottolineato, le Initial Public Offering rappresentano indubbiamente degli ottimi metodi di investimento se si vogliono acquistare titoli appena emessi, ma è sempre bene considerare un fattore importante come la volatilità, insieme agli obiettivi dell’azienda, e consultare attentamente i fogli informativi.

Domande frequenti sulle IPO (Initial Public Offering)

Cosa vuol dire l'acronimo IPO?

Il significato di IPO in finanza è Initial Public Offering, che sta a indicare l’offerta pubblica di vendita iniziale di una società. L’azienda immette delle nuove azioni sul mercato, che possono essere acquistate al prezzo iniziale senza la necessità di accedere a mercati secondari.

Come si partecipa a una IPO?

Il metodo più semplice per comprare nuove azioni al prezzo di IPO è affidarsi a piattaforme di brokeraggio come Freedom Finance, per esempio, ossia a un intermediario affidabile che faccia da “ponte” tra la società e gli investitori individuali.

Quali sono i vantaggi delle IPO?

I vantaggi di una IPO sono numerosi sia per l’azienda che per l’investitore. L’azienda accede infatti a un metodo semplice e veloce per ampliare risorse finanziare e numero di investitori, mentre l’investitore ha accesso ai titoli senza dover passare per mercati secondari, comprando al prezzo più basso disponibile.

Le aziende possono quotarsi in Borsa solo tramite IPO?

No. Prima di tutto, le aziende possono scegliere tra diverse tipologie di IPO, tra cui OPV, OPS e OPVS. Inoltre, un’alternativa per le aziende con una lunga storia alle spalle è la quotazione diretta sul mercato, che prevede però più requisiti e una maggiore solidità finanziaria.

Gli investimenti in titoli e altri strumenti finanziari comportano sempre il rischio di perdita del capitale. L’acquisto di azioni a prezzi da IPO può comportare ulteriori restrizioni. Le previsioni o le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.