San Francisco (USA) – Una ventata di polemiche si è abbattuta negli scorsi giorni su Apple , il colosso informatico che negli ultimi anni ha trovato vitalità e ricchezza senza precedenti grazie ad iPod. Consumatori messicani, britannici e statunitensi hanno unito le forze per lanciarsi in una battaglia legale contro l’azienda di Cupertino: gli esemplari di iPod Nano in commercio, disponibili da pochi mesi, soffrono a loro dire di gravissimi difetti di fabbrica .
Varie associazioni hanno così esposto denunce collettive per truffa ai danni dei consumatori : è accaduto in California, nel Regno Unito e persino in Messico. Gli iPod Nano attualmente in vendita, stando alle opinioni dei rappresentanti legali coinvolti nella class-action , sono stati “progettati in maniera affrettata per inondare il mercato, a scapito della loro affidabilità”.
“Ha totalizzato vendite da record”, sostiene l’avvocato Steve Berman, a capo della protesta dei consumatori, “ma è stato assemblato con componenti di scarsissima qualità che si rompono subito”. Secondo quanto riporta l’agenzia AFP , gli utenti dell’ultimo arrivato nella famiglia iPod lamentano soprattutto schermi troppo delicati e rivestimenti in resina protettiva troppo sottili.
Lo strato di materiale protettivo attorno allo chassis dell’iPod Nano, stando ad alcuni utenti americani, “è quasi impercettibile rispetto a quello utilizzato negli altri modelli” della stessa famiglia di prodotti. Questa cruciale piccolezza fa davvero la differenza: Berman ha reso noto di casi in cui “lo schermo del lettore si graffia o si spacca non appena viene inserito in una tasca”.
Tom Neumayr, portavoce di Apple, si difende dichiarando che “solo lo 0,1% degli iPod Nano già distribuiti ha problemi di resistenza”. Tuttavia i consumatori, indignati, fanno sapere che l’eccessiva delicatezza del lettore è un guaio che affligge quasi tutti gli esemplari in circolazione .
Tommaso Lombardi