L’attribuzione dei diritti TV della Serie A è ancora un nodo da sciogliere, dato che la Lega e le tre emittenti dirette interessate (DAZN, Sky e Mediaset) non hanno raggiunto un accordo definitivo. Nel frattempo, però, continua la lotta alla pirateria audiovisiva che colpisce lo sport, grazie agli sforzi congiunti della Lega Serie A e dell’AGCOM. Nello specifico, da novembre diventerà attiva la nuova piattaforma antipirateria come da legge 93/2023.
La lotta al pezzotto per la Serie A prende il via
La stretta antipirateria passata al Senato lo scorso luglio e divenuta legge a tutti gli effetti con il sostegno all’unanimità da parte del Governo sta per prendere davvero forma. La nuova piattaforma anti-pezzotto e IPTV concepita da Lega Serie A e AGCOM sarà varata a novembre, con l’obiettivo di risanare un mercato colpito duramente dallo streaming illegale: secondo le stime presentate dal presidente di Fapav, Federico Bagnoli Rossi, si parla di 1,7 miliardi di euro di introiti che non entrano nelle casse e di 10mila posti di lavoro colpiti direttamente dalle IPTV.
L’AGCOM, come tanto anticipato, con questi strumenti inediti potrà richiedere alle società di telecomunicazioni di oscurare in massimo 30 minuti i siti già segnalati per la diffusione illecita di contenuti in streaming. Inizialmente il tutto procederà in via sperimentale, ma la speranza resta quella di ottenere un sistema rodato e funzionante già nei primi mesi del 2024.
Intanto, le piattaforme di streaming stanno suggerendo agli spettatori di usare VPN per sfruttare i servizi illegali, segno che il pubblico e i fornitori di servizi illeciti non intendono arrendersi.