Lo scorso marzo, la proposta di legge contro IPTV e pezzotto, concepita per contrastare la trasmissione e la diffusione illecita di eventi sportivi, film e serie TV, è passata all’unanimità alla Camera dei Deputati, lasciando la decisione finale al Senato. La lotta contro la pirateria audiovisiva prosegue da anni ormai, ma solo da oggi le autorità avranno più potere nei confronti di coloro che sventolano la Jolly Roger digitale. Da Palazzo Madama è infatti giunto il via libera all’unanimità per il giro di vite.
Giorni contati per la pirateria con IPTV e pezzotto
Con il voto del Senato, la proposta diventa legge a tutti gli effetti e permetterà ad AGCOM di intervenire molto più rapidamente nei confronti delle trasmissioni via Internet di eventi sportivi in diretta, film e serie TV, a costo zero, nonostante siano normalmente accessibili previo pagamento di un abbonamento a una piattaforma. Con più poteri, l’Autorità potrà bloccare ogni trasmissione illecita entro 30 minuti dall’avvio, arrestando l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi dei fornitori del servizio.
Coloro che effettueranno la riproduzione dei contenuti, che li rivenderanno tramite piattaforme illegali come il cosiddetto pezzotto o che eseguiranno pratiche di camcording, potranno ricevere sanzioni da 2.582 a 15.493 euro e andare incontro a una reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, ha dichiarato quanto segue, esprimendo la propria soddisfazione per quanto ottenuto.ù
La pirateria provoca danni enormi per l’economia italiana con 1,7 miliardi di minori ricavi, valutando i settori indotti collegati. Queste procedure illegali inoltre provocano oltre 300 milioni in meno di entrate fiscali e una perdita di quasi 10.000 posti di lavoro. Con questa legge si sanzionano sia penalmente che attraverso l’aumento degli importi delle multe la pirateria cinematografica, quella audiovisiva e quella editoriale.