Fin dalla sua fondazione avvenuta ormai dieci anni fa, la squadra di IPVanish si è sempre impegnata con l’obiettivo di offrire una VPN sicura e rispettosa della privacy. Un’ennesima testimonianza del livello qualitativo raggiunto è arrivata con l’esito di un’indagine condotta nelle scorse settimane da una realtà indipendente. Il servizio può così fregiarsi della certificazione no-log. Prima di vedere di cosa si tratta, ricordiamo che tra i molti strumenti inclusi nel pacchetto trovano posto anche quelli utili per proteggersi da malware e ransomware.
VPN no-log: la certificazione di IPVanish
No-log significa che i dati inviati e ricevuti dagli utenti connessi a uno degli oltre 2.000 server distribuiti nel mondo, localizzati in più di 75 paesi, non sono mai stati e non saranno mai ceduti a terzi. A confermarlo è l’attenta analisi condotta da Leviathan Security Group, società qualificata e attiva sul fronte della cybersecurity. Per tutti i dettagli approfonditi sul report è possibile consultare il post condiviso sulle pagine del blog ufficiale (link a fondo articolo).
Nel dettaglio, l’indagine attesta che la VPN non registra né cede i contenuti del traffico generato né le risorse online visitate. Lo stesso vale per la cronologia di navigazione e i siti Web aperti, le applicazioni eseguite e i siti in cui si effettua l’autenticazione, gli upload o i download e gli streaming effettuati. Nessuna di questa informazioni è archiviata né impiegata per finalità di marketing, come invece potrebbe avvenire con una Virtual Private Network gratuita.
A conti fatti, considerando il prezzo davvero contenuto richiesto da IPVanish, conviene scegliere un’alternativa premium come questa, che garantisce la totale protezione della propria privacy. È disponibile per Windows, macOS, Linux, Chrome OS, Android, iOS e dispositivi Fire TV. Il processo di configurazione è semplice e alla portata di tutti. Inoltre si può contare su un servizio di assistenza 24/7 via chat, email o telefono.