Era già stato accusato, nell’ordine, di aver collaborato con vari stati nemici, di aver messo in piedi una vera e propria campagna propagandistica contro l’Islam, di aver insultato le più sacre istituzioni religiose. Il blogger iraniano Hossein Derakhshan – altrimenti noto come Hoder – potrebbe ora dover affrontare la sanzione più estrema .
Stando ad alcune fonti ritenute affidabili, le autorità di Tehran hanno chiesto al giudice Salavati di condannare a morte il blogger arrestato ormai due anni fa . Sarebbe l’epilogo più tremendo di un processo iniziato nello scorso giugno in terra iraniana. Derakhshan era finito nelle grinfie delle autorità locali dopo il suo rientro in patria dal Canada.
All’origine delle sue colpe, due viaggi in Israele , certamente non visti nel migliore dei modi dalle attuali leggi in Iran. Ma Hoder aveva anche speso parole dolci nei confronti del Presidente Mahmoud Ahmedinajhad, in particolare sulle sue decisioni in materia di politica estera.
Preoccupato per le recenti richieste dell’accusa, il governo canadese ha così cercato di fornire asilo consolare a Derakhshan, in possesso di un doppio passaporto. I documenti canadesi non vengono tuttavia riconosciuti dalle autorità di Tehran, che in generale non accettano lo stesso concetto di doppia cittadinanza. Pare comunque che i viaggi in Israele non siano alla base della pena capitale chiesta al giudice.
Mauro Vecchio