Teheran (Iran) – La relativa bassa informatizzazione del paese non ne fa uno dei più a rischio ma il millennium bug è una “brutta bestia” per tutti e le autorità iraniane ritengono di essere nei guai per colpa degli americani.
Stando alle dichiarazioni del capo del Consiglio supremo per la tecnologia dell’informazione arrivate nelle scorse ore, la colpa del ritardo nell’aggiornare i sistemi per Anno2000 è da imputare alle sanzioni commerciali americane che ancora pesano su Teheran: “alcune agenzie governative ci hanno detto di aver tentato di acquistare dei sistemi di aggiornamento americani, hardware e altro, ma non ci sono riusciti a causa della sanzione. Ci hanno chiesto di aiutarli attraverso le organizzazioni internazionali e noi ci abbiamo provato, ma invano”.
Il boss del Consiglio, Mohammad Sepehri-Rad, ritiene comunque che il paese non si troverà dinanzi ad emergenze significative dopo la mezzanotte del primo gennaio 2000, quando molti computer in tutto il mondo rischieranno di eseguire errori di vario genere non riuscendo a leggere correttamente la datazione.
Sepehri-Rad ha anche fatto notare che in alcuni casi, come quello di una raffineria nell’Iran centrale, le attrezzature e gli impianti sono completamente americani e non poter ottenere aggiornamenti mette a rischio intere zone. Ma ha poi specificato: “non ci aspettiamo alcun problema per quanto riguarda le maggiori raffinerie, le industrie del petrolio e dei combustibili da trazione nonchè per l’esportazione del greggio”.