Nuovo giro di vite delle autorità iraniane? Questo è quanto sembra emergere dai resoconti pubblicati da blogger locali. A loro dire , infatti, da ieri sera sia Google che Gmail risultano irraggiungibili dall’interno del paese.
Quando gli utenti provano a collegarsi a questi siti, si imbattono in una schermata (vedi sotto) che sembra in effetti indicare senza dubbio l’esistenza di un filtro di Stato che inibisce l’accesso: “The requested page is forbidden”. Curiosa invero la scelta delle autorità di pubblicare questo messaggio non solo in farsi ma anche in inglese, ma si spiega evidentemente con l’utilizzo della rete da parte di stranieri che si trovano in Iran.
Il blocco è stato ammesso da un funzionario del Consiglio nazionale dell’Informazione, che ne ha parlato, però, come di un errore. A suo dire il filtro è stato rimosso. Si attendono conferme.