Il worm Stuxnet , presunto iniziatore di un tipo di cyber-attacco completamente nuovo che ha bersagliato le centrifughe per l’arricchimento di uranio iraniane, sarebbe stato concepito grazie a informazioni specifiche fornite da Siemens sul software di gestione delle suddette apparecchiature (SCADA).
Ad accusare la multinazionale tedesca di essersi macchiata di collaborazionismo con le autorità israeliana e statunitense – grandi accusate della creazione di Stuxnet e mai ufficialmente smarcatesi dalla loro presunta responsabilità – sono le autorità iraniane, che sarebbero arrivate a tale conclusione dopo aver condotto apposite indagini con esperti al soldo del governo.
Siemens avrebbe fornito le informazioni sul software SCADA necessarie alla realizzazione del worm antinuclearista, accusa il responsabile dell’unità militare iraniana antisabotaggio Gholam Reza Jalali, e pertanto le autorità dovrebbero denunciare la società portandola in tribunale per il suo comportamento.
“Siemens dovrebbe spiegare perché e come ha fornito a USA e Israele le informazioni circa il codice del software SCADA che ha portato al cyber-attacco contro di noi”, ha dichiarato Jalali all’agenzia iraniana IRNA. Un attacco che l’Iran ha già detto di aver affrontato per tempo ma che avrebbe potuto – dicono ora gli investigatori – causare incidenti su larga scala e perdite di vite umane.
Alfonso Maruccia