Dimentichiamoci i vecchi collegamenti satellitari lenti e inaffidabili. Il futuro delle telecomunicazioni europee parla la lingua di IRIS², la versione europea di Starlink, la famosa costellazione di Elon Musk. Il progetto è stato appena approvato da Bruxelles. Un piano ambizioso, certo, ma che promette di portare internet veloce in ogni angolo del Vecchio Continente, dalle metropoli alle zone più sperdute, in tutta sicurezza.
Via libera al progetto IRIS2, la costellazione europea che sfida Starlink
IRIS² è l’acronimo di Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite. Il progetto revede il dispiegamento di 290 satelliti su orbite medie e basse entro il 2030. Un vero e proprio scudo spaziale, insomma, progettato non solo per offrire una connessione ultraveloce a istituzioni, aziende e cittadini dell’UE, ma anche per mettere al sicuro infrastrutture critiche e dati sensibili. Perché nell’era del cloud e degli hacker, anche la sovranità digitale passa dai cieli.
Pubblico e privato, insieme per la nuova space economy europea
Ma chi c’è dietro questa impresa cosmica dal budget di 10,6 miliardi di euro? Niente paura, l’UE non si è improvvisata agenzia spaziale. Per realizzare IRIS², Bruxelles ha scelto la via della collaborazione pubblico-privato, affidando il progetto a un consorzio di big europei del settore: SpaceRISE.
A capitanare la cordata troviamo tre pesi massimi come SES, Eutelsat e Hispasat, affiancati da Airbus e Deutsche Telekom. Un dream team di aziende, università e centri di ricerca, uniti dalla mission di portare l’Europa nell’élite della nuova space economy.
“Questa costellazione all’avanguardia proteggerà le nostre infrastrutture critiche, collegherà le nostre aree più remote e aumenterà l’autonomia strategica dell’Europa“, ha dichiarato Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Tradotto: con IRIS², l’UE si riprende il controllo del proprio destino digitale. E chissà, magari un giorno potremo dire addio anche alle zone d’ombra del 5G.
La sfida a Starlink
Inutile girarci intorno: IRIS² è una sfida aperta a Starlink, che dal 2018 ha già piazzato in orbita circa 7.000 satelliti. Una competizione che fa gola anche oltreoceano, come dimostra il recente endorsement della presidente della FCC americana Jessica Rosenworcel: “La nostra economia non trae vantaggio dai monopoli… ogni mercato delle comunicazioni che ha concorrenza è forte, vediamo prezzi più bassi e più innovazione, e onestamente, lo spazio non dovrebbe fare eccezione“.
Insomma, la partita per la connettività globale è appena iniziata e l’Europa ha deciso di giocare all in.