All’indomani della decisione di Facebook di abbandonare il meccanismo di feedback a votazione per eventuali modifiche della sua governance, l’Irlanda chiede ora spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato al cambio di rotta.
Il vice commissario per la privacy dello stato irlandese Gary Davis ha richiesto “urgenti chiarimenti da parte di Facebook Irlanda” e valuterà se gli aggiornamenti alle policy debbano essere sottoposti al consenso degli utenti europei.
Solo pochi mesi fa, l’ufficio diretto da Davis aveva ottenuto da Menlo Park la sospensione degli strumenti di riconoscimento facciale in seguito al turbinio di polemiche scatenatosi in vari paesi d’Europa.
Quanto alla decisione di modificare la procedura che ammette l’intervento degli utenti nella gestione delle regole sulla privacy, l’ Irish Data Protection Commissioner (DPC) ha spiegato che Facebook non può decidere deliberatamente di interrompere la fase delle consultazioni e modificare unilateralmente le norme in materia di privacy e trasparenza. ( C.S. )