Mai come in questo periodo si sente parlare dell’ISEE. Si tratta di un’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari che rappresenta un parametro fondamentale nel sistema fiscale italiano. Spesso infatti è quello a cui fare riferimento per poter accedere a bonus e agevolazioni di vario tipo, ma anche per stabilire il pagamento di determinate tasse. L’esempio lampante è rappresentato dalle tasse universitarie, il cui ammontare viene stabilito proprio sulla base dei dati presenti nella dichiarazione ISEE. Cerchiamo dunque di fare chiarezza.
Cos’è e come funziona il modulo ISEE 2020
ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente. L’attestazione contenente l’indicatore ISEE consente ai cittadini italiani di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità. È ricavato dal rapporto tra l’indicatore della situazione economica ( ISE= valore assoluto dato dalla somma dei redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il parametro desunto dalla Scala di Equivalenza riportata nella tabella sottostante.
Numero dei componenti | Parametro |
1 | 1,00 |
2 | 1,57 |
3 | 2,04 |
4 | 2,46 |
5 | 2,85 |
Questi parametri hanno un effetto diretto sul calcolo ISEE:
- maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente;
- aumento dello 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
- maggiorazione di 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli, 0,35 in caso di quattro figli, 0,5 in caso di almeno cinque figli;
- aumento di 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. La maggiorazione si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e da figli minorenni. Ai soli fini della maggiorazione, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore, che abbia riconosciuto i figli, a meno che non ricorrano casi specifici;
- per la determinazione del parametro della scala di equivalenza, il componente del nucleo, che sia beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a se stante, incrementa la scala di equivalenza, calcolata in sua assenza, di un valore pari ad 1.
ISEE Mini
ISEE Mini 2020 è il nuovo modello messo a disposizione dall’INPS utile per tutti i contribuenti che vogliono compilare in modo semplice e veloce le situazioni reddituali semplificate. È possibile usarlo per richiedere le prestazioni e le agevolazioni per disabili, universitari e minorenni, ma non solo. Deve essere convalidato dall’Istituto nazionale previdenza sociale entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla domanda di rilascio.
ISEE corrente
ISEE corrente permette di aggiornare il valore ISEE dei cittadini per i quali è peggiorata la situazione lavorativa o economica rispetto a quella di due anni prima. Per accedervi all’ISEE Corrente deve essersi verificata una delle due condizioni seguenti:
- una variazione dell’attività di lavoro autonomo o dipendente (o di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari, anche esenti IRPEF)
- una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%.
ISEE corrente ha validità di 6 mesi, salvo ulteriori variazioni. Nel caso in cui, in presenza di ISEE corrente valido, un componente trovi nuova occupazione e/o fruisca di nuovi trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fine IRPEF, è necessario presentare nuovo ISEE corrente entro due mesi dall’inizio della variazione.
ISEE disabili
ISEE disabili, altresì denominato ISEE sociosanitario, è il modello di dichiarazione che si deve compilare per richiedere:
- prestazioni di natura sociale e sanitaria (quali la degenza o il ricovero in determinate strutture, per i soggetti non autosufficienti);
- prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti ed altri servizi a favore dei disabili.
Per ricevere queste prestazioni, è indispensabile che nel nucleo familiare sia presente un disabile (invalido, portatore di handicap, non autosufficiente) la cui condizione di svantaggio sia certificata. Per quanto riguarda il calcolo, questa variante di ISEE restringe il nucleo, includendo solo i redditi del disabile, del coniuge e dei figli, e prevede una maggiorazione della scala di equivalenza (che serve come divisore sulla cui base calcolare l’ISEE) pari a 0,5 punti.
Sono esclusi dal calcolo i redditi di natura assistenziale, cioè le prestazioni di assistenza (accompagnamento, pensione sociale, pensione di invalidità, indennità e assegni per gli invalidi civili, ciechi, sordi, etc.) esenti Irpef: queste entrate, difatti, non costituiscono un incremento di ricchezza, ma si tratta di somme riconosciute per far fronte a situazioni di bisogno.
ISEE università
ISEE università è richiesto dallo studente che vuole accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario. Quest’ultimo deve identificare il proprio nucleo familiare e, nel caso in cui non fosse definibile “autonomo” (per essere considerati autonomi bisogna soddisfare entrambi i requisiti: residenza fuori dalla casa di abitazione da almeno due anni e presenza di adeguata capacità di reddito) viene incluso, solo per le prestazioni universitarie, nel nucleo dei propri genitori, pur avendo diversa residenza.
Per ottenere ISEE università lo studente (o un membro del suo nucleo familiare) dovrà richiedere al CAF, al commercialista o all’INPS il rilascio della DSU, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica necessaria ai fini del calcolo della situazione reddituale e quindi del modello ISEE. Per la compilazione è possibile anche procedere online sul sito dell’Istituto nazionale previdenza sociale e sarà quindi necessario essere muniti di tutti i documenti richiesti utili ad inserire i dati relativi al proprio nucleo familiare e ai redditi relativi.
Come fare il calcolo dell’ISEE online 2020
Al fine di comprendere come effettuare il calcolo dell’ISEE online, occorre introdurre il concetto di Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU). Si tratta di un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
La DSU, necessaria per la richiesta dell’ISEE, può essere presentata:
- all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
- al Comune;
- a un Centro di Assistenza Fiscale;
- online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati (come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini IRPEF) e da INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF).
Per le informazioni autodichiarate, il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato. Il nucleo familiare è quello alla data di presentazione della dichiarazione. I redditi da dichiarare sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU, mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Per ottenere il calcolo dell’ ISEE “standard”, valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate, occorre compilare la DSU mini, che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. In casi particolari, in base al tipo di prestazione da richiedere oppure alle particolari caratteristiche del nucleo familiare, occorre fornire informazioni aggiuntive mediante la compilazione della DSU integrale. In altri casi, le informazioni raccolte consentono di calcolare ISEE specifici ( ISEE “socio-sanitario”, ISEE “socio-sanitario residenze”, ISEE “università”, ISEE “minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”).
L’attestazione dell’ISEE
Nel caso in cui vi sia già un ISEE in corso di validità, è possibile ottenere, presentando la DSU ISEE corrente, il calcolo del cosiddetto ISEE corrente riferito a un periodo di tempo ravvicinato alla richiesta della prestazione e in presenza di rilevanti variazioni del reddito ovvero eventi avversi come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti.
L’ ISEE corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della DSU ISEE, a meno di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, in tal caso deve essere aggiornato entro due mesi. L’INPS calcola l’ ISEE sulla base delle informazioni autodichiarate, acquisite dall’Agenzia delle Entrate e reperite nei propri archivi. L’attestazione è disponibile per il dichiarante entro dieci giorni lavorativi dalla ricezione della DSU, mediante:
- l’accesso al servizio online dedicato;
- le sedi territoriali competenti;
- lo stesso ente al quale è stata presentata la dichiarazione, in presenza di specifico mandato conferito dal dichiarante.
L’attestazione può essere richiesta da qualunque componente del nucleo familiare all’INPS, mediante accesso al servizio online dedicato o tramite le sedi territoriali competenti. In caso di imminente scadenza dei termini per l’accesso a una prestazione sociale agevolata, i componenti del nucleo familiare possono presentare la relativa richiesta accompagnata dalla ricevuta di presentazione della DSU. L’ente erogatore acquisirà successivamente l’attestazione interrogando il sistema informativo ISEE o, dove vi siano impedimenti, richiedendola direttamente al dichiarante.
Il servizio online ISEE pre-compilato consente l’acquisizione della DSU pre-compilata, documento che contiene dati autodichiarati dall’utente e dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e INPS.
Come compilare il modello ISEE online
Ecco la procedura da seguire per la compilazione del modello ISEE:
- acquisizione on-line Dichiarazione Sostitutiva Unica: selezionando la modalità più idonea (tra DSU Mini o Integrale) per indicare tutti i dati necessari al calcolo;
- sottoscrizione della Dichiarazione Sostitutiva Unica: per trasmettere i dati indicati all’INPS e permettere il calcolo dell’indicatore;
- attesa della lavorazione: all’atto della Sottoscrizione della DSU inizia un tempo di attesa in cui l’INPS acquisisce i dati auto dichiarati e i dati patrimoniali (tra quelli acquisiti dall’Agenzia delle entrate e quelli presenti nei propri archivi) determina l’ISEEE e lo rende disponibile secondo le modalità indicate all’atto della sottoscrizione.
Entro 15 giorni dall’atto di sottoscrizione della DSU, l’Istituto nazionale di previdenza sociale provvederà all’invio e al calcolo dell’ISEE 2020. In caso contrario bisognerà procedere con l’inserimento delle informazioni mancanti. Occorre inoltre sottolineare come, nel momento in cui la richiesta del modello ISEE 2020 online sia inoltrata al fine di presentare domanda per una prestazione sociale agevola in scadenza, sia possibile utilizzare e presentare anche la DSU. Spetterà poi all’ente che eroga la prestazione integrare la documentazione richiesta attingendo dall’apposita banca dati.
Quali documenti servono per il calcolo ISEE 2020
Partiamo innanzitutto dai documenti ISEE relativi al nucleo familiare:
- codice fiscale;
- stato di famiglia;
- documento d’identità valido;
- ultima dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730);
- certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD);
- contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato;
- saldo contabile dei depositi bancari e postali;
- estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31/12/2018;
- azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
- dati patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale;
- contratto di assicurazione sulla vita.
Simulazione del Calcolo dell’ISEE INPS Online 2020
In ambito ISEE è stata rilasciata la nuova funzionalità che consente un calcolo simulato dell’ ISEE ordinario. Questa procedura offre la possibilità di avere, in tempo reale, un indicatore che simula il valore ISEE in assenza della presentazione della DSU. E’ stato fornito uno strumento di guida e orientamento che permette all’utente di comprendere la situazione economica del proprio nucleo familiare, al fine di valutare in anticipo il potenziale accesso alle prestazioni sociali agevolate.
Per la semplificazione dell’utilizzo, è previsto l’inserimento di valori aggregati e quindi una compilazione facilitata e rapida all’interno del simulatore (ad es. somma dei redditi netti dei componenti il nucleo). Tale indicatore, risultato della simulazione, non costituisce e non sostituisce l’ ISEE vero e proprio che si ottiene solo con l’attestazione rilasciata dall’INPS a seguito di presentazione della DSU ai sensi del D.P.C.M. n. 159 del 2013.
Infatti, il valore che si ottiene mediante il simulatore è la risultante di un calcolo effettuato unicamente con le informazioni auto dichiarate dall’utente; l’ ISEE vero e proprio, invece, ai sensi della normativa vigente, è ottenuto sulla base di informazioni auto dichiarate e dei dati ricavati dagli archivi amministrativi dell’INPS e dell’Agenzia delle entrate. Tramite il simulatore è possibile ottenere unicamente l’ ISEE ordinario simulato. Pertanto, se si necessita di altri indicatori specifici ( ISEE minorenni, ISEE sociosanitario ecc.), occorre comunque procedere con le consuete modalità.
E’ possibile, comunque, utilizzare il simulatore per il calcolo degli indicatori specifici nei casi in cui (ad es. ISEE minorenni con genitori tra loro conviventi, coniugati, separati legalmente o divorziati) l’ ISEE specifico coincide con l’ ISEE ordinario. Per utilizzare il simulatore non è necessario disporre di un PIN; è disponibile tra i contenuti consultabili senza autenticazione presenti nel portale ISEE post-riforma 2015. Potete accedere al servizio attraverso questo indirizzo.
Come richiedere il PIN dispositivo
Per ottenere il “PIN dispositivo”, occorre seguire le istruzioni contenute nella prima schermata della procedura “Converti PIN” attraverso il sito istituzionale dell’INPS. Per le persone prive, in tutto o in parte, di capacità legale di agire, la richiesta del PIN dispositivo può essere presentata dal tutore o dall’amministratore di sostegno, o dal genitore per i minori, allegando alla richiesta la documentazione elencata nelle istruzioni specifiche del caso.
Nella seconda schermata, una maschera riassume i tuoi dati anagrafici e i recapiti, contenuti nella banca dati dell’INPS. Per proseguire con la richiesta, basta inserire gli estremi di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità, da allegare poi in copia al modulo che la procedura rilascia. Dopo aver stampato e firmato il modulo, devi riconsegnarlo attraverso uno dei seguenti canali:
- proseguendo con la procedura online “Converti PIN”;
- via fax al contact center, al numero gratuito 800 803 164;
- recandoti personalmente presso una sede INPS.
Nel caso si utilizzi la procedura online, è importante scansionare il modulo firmato insieme al documento di riconoscimento e completare la procedura allegando il file tramite l’apposito pulsante. Il file, contenente sia il modulo che il documento, deve essere della dimensione massima di 1 Megabyte. Al termine delle operazioni di verifica dei dati da parte dell’INPS, si riceve una email che conferma la conversione del PIN. In alternativa alla procedura online, è possibile inviare il modulo firmato e la copia del documento via fax al contact center, al numero gratuito 800 803164. I documenti inviati saranno verificati e, successivamente, si riceverà una email che conferma la conversione del PIN. È possibile comunque recarsi presso una sede INPS, per consegnare personalmente il modulo firmato e la copia del documento. In questo caso è l’operatore a convertire il PIN in “PIN dispositivo”.
Possibili utilizzi dell’ISEE INPS online 2020
Come detto in apertura, l’ISEE rappresenta un indicatore economica cruciale all’interno del sistema italiano. È infatti il dato da cui si parte per poter avere accesso a tutta una serie di strumenti e agevolazioni. Analizziamo assieme alcuni dei principali utilizzi di questo particolare documento.
Domanda di reddito di cittadinanza
Per poter beneficiare del sostegno economico è necessario inoltrare una richiesta, così che venga accertata la conformità ai requisiti previsti per legge. Lo si può fare mettendosi in coda agli sportelli di un qualsiasi ufficio postale o presso i CAF distribuiti in tutto il territorio. Oppure, in alternativa, più comodamente online collegandosi al sito istituzionale. In ogni caso, come potete approfondire in questa pagina, tutto ruota attorno alla condizione economica dell’individuo, misurabile attraverso l’ISEE.
Pensione di cittadinanza
La pensione di cittadinanza è la versione over 67 del reddito di cittadinanza: secondo quanto stabilito dal Decreto Legge numero 4 del 2019, assume questa denominazione quando a beneficiarne sono i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Chi è più avanti nell’età ha diritto a ricevere un assegno di integrazione al reddito che può arrivare fino a un valore massimo di 780 euro. La pensione può essere erogata ai nuclei familiari con componenti più giovani rispetto alla soglia stabilita, ma solo nel caso in cui si trovino in una condizione di disabilità o non autosufficienza. Anche in questo caso il punto di partenza per poter valutare la condizione economica è l’ISEE.
Richieste bonus vacanze
Il Bonus vacanze una delle misure varate del Decreto Rilancio varate dal Governo italiano in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19. Si tratta di un incentivo per rilanciare il settore del turismo ed è rivolto ai nuclei familiari che presentano determinate condizioni economiche. Per poter approfondire l’argomento abbiamo realizzato una pagina speciale ad hoc in cui spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere in merito a questo provvedimento. Comunque anche in questo caso l’indicatore economico preso in considerazione è l’ISEE.
Canone telefonico agevolato
La delibera dell’Authority pubblicata in Gazzetta Ufficiale stabilisce che per ottenere il canone agevolato occorre entrare nelle categorie “socialmente svantaggiate” previste proprio dall’ISEE. A tal proposito comunque abbiamo realizzato un approfondimento con il quale potrete ricevere tutte le informazioni utili in merito al canone telefonico agevolato. Lo recuperate a questo indirizzo.
Incentivo DVB-T2
Sarà trascorso un decennio dal passaggio delle trasmissioni televisive dall’analogico al digitale quando in Italia avverrà un nuovo switch, quello verso lo standard DVB-T2. Il termine ultimo è fissato per il 31 giugno 2022, dopodiché senza un apparecchio adeguato ci si troverà tagliati fuori dalla visione dei palinsesti. In vista di questo ulteriore step evolutivo (da un punto di vista tecnico) per la televisione italiana, il Governo ha istituito un incentivo di 50 euro a cui i nuclei familiari hanno accesso solo in presenza di determinate condizioni economiche stabilite attraverso l’ISEE. Potete approfondire a questo link.