Con il 5,1 per cento dei voti alle ultime elezioni parlamentari, la divisione islandese del Partito Pirata ha ottenuto un totale di 3 seggi sui 63 membri che rappresenteranno i soli 320mila abitanti dell’isola nordeuropea. In proporzione è il miglior risultato finora registrato dalla fazione politica fondata in Svezia nel 2006, più dello storico 7,1 per cento dei consensi rastrellati nelle elezioni per il Parlamento Europeo nel 2009.
I nuovi deputati pirata saranno Jon Thor Olafsson , giovane universitario specializzando in materie economiche, il programmatore Helgi Hrafn Gunnarsson e Birgitta Jonsdottir , già legata al sito delle soffiate Wikileaks e nel mirino delle autorità statunitensi per l’ormai famoso rilascio dei cablo diplomatici sulla guerra condotta dal governo di Washington in Iraq e Afghanistan.
Per il gruppo Pìratar è un grande risultato politico a soli cinque mesi dalla sua fondazione in terra islandese.
I tre deputati conquistati al parlamento nazionale rappresentano comunque una minoranza rispetto al totale dei 38 seggi ottenuti da quel centrodestra europeista che era stato accusato del disastro economico-finanziario vissuto dai contribuenti locali nell’anno 2008. ( M.V. )