Ginevra (Svizzera) – La tecnologia di comunicazione wireless a cortissimo raggio Near Field Communications (NFC) ha ricevuto da ISO/IEC l’ambita promozione a standard internazionale, uno status che, secondo gli osservatori del settore, potrebbe notevolmente contribuire alla sua diffusione nell’industria.
Sviluppata da Philips e Sony , a cui si è poi unita anche Texas Instruments , la tecnologia NFC è stata progettata per far comunicare fra loro piccoli dispositivi a distanze tipiche di pochi centimetri. Quello che la distingue da altre tecnologie wireless a corto raggio, quali ad esempio Bluetooth, è il fatto di essere ottimizzata per l’utilizzo in dispositivi per il pagamento, come le carte di credito, dove i fattori prioritari sono la facilità d’uso, la sicurezza e i bassi consumi.
Per far comunicare due dispositivi NFC è sufficiente posizionarli uno vicino all’altro: questo attiva l’interfaccia di comunicazione, la quale provvede a configurare automaticamente i device per formare una rete peer-to-peer. NFC è anche in grado di attivare e utilizzare altri protocolli di rete wireless, fra cui Bluetooth e Wi-Fi.
Il più classico ambito d’utilizzo della tecnologia NFC è, come si è detto, quella dei mezzi di pagamento: l’esempio più banale è dato dalle carte di credito dette “senza contatto”, utilizzabili semplicemente passandole in prossimità di un apposito dispositivo di lettura. Questa nuova generazione di smart card porta dei vantaggi sia sotto il profilo della velocità e della semplicità d’uso sia sotto il profilo della sicurezza: i dati della transazione vengono scambiati in forma criptata e l’utente è dispensato dallo digitare codici o firmare scontrini.
Philips e Sony sostengono che le applicazioni di NFC possano estendersi a molti altri segmenti del mercato, fra cui quello della telefonia mobile, dell’intrattenimento e dei servizi.
La tecnologia NFC, identificata dagli standard NFCIP-1 e ISO/IEC 18092, opera su di una frequenza di 13,56 MHz ed è in grado di coprire distanze non superiori ai 20 cm con una velocità di trasferimento che può variare fra i 106 Kbps e i 424 Kbps.
I dispositivi che adotteranno la tecnologia NFC saranno compatibili con le smart card Mifare di Philips e Felica di Sony: queste vengono attualmente utilizzate in Giappone e altri paesi asiatici come formato per le carte di credito o le carte di transito (come il nostro Telepass). Di recente anche il gigante della telefonia giapponese, NTT DoCoMo, ha annunciato lo sviluppo, in collaborazione con Sony, di smart card senza contatto da utilizzare in congiunzione con i telefoni cellulari.