I sei membri dell’ International Space Station hanno dovuto abbandonare la nave e rifugiarsi a bordo di Soyuz per evitare una montagna di spazzatura spaziale.
Poco dopo che un asteroide grande come una casa ha lisciato la Terra, gli astronauti attualmente sulla Stazione Spaziale se la sono vista ancora più brutta, dal momento che una massa detriti spaziali ha mancato ISS di appena 250 metri: vi era una possibilità su 350 che finisse per colpirli, una percentuale sufficiente a giustificare la fuga su Soyuz e lo sganciamento dei sistemi di sicurezza per facilitare una partenza in caso di degenerazione della situazione.
L’impatto, d’altronde, avrebbe potuto avere gravi conseguenze e non poteva essere evitato con una manovra di ISS dal momento che la traiettoria pericolosa non è stata individuata in tempo, ma appena 15 ore prima della possibile collisione.
Per il direttore delle Operazioni della NASA Bill Gerstanmaier, si è trattato dell’ammasso di rifiuti passato il più vicino ad una stazione spaziale, ma la sua origine e natura restano “non identificate”. Ciò dimostra in ogni caso la necessità di implementare misure per limitare il problema dei rifiuti spaziali .
Atlantis , intanto, ha una data di lancio : il prossimo 8 luglio. Porterà ad ISS il Modulo logistico Raffaello e un Lightweight Multi-Purpose Carrier (LMC). E sarà l’ultima missione degli Shuttle.
Claudio Tamburrino