Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, ha comunicato che il governo potrebbe interrompere la collaborazione con la NASA e i suoi partner sulla Stazione Spaziale Internazionale finché non verranno eliminate la sanzioni internazionali. A fine febbraio, Rogozin aveva sottolineato l’importanza del segmento russo della ISS. Roscosmos ha già sospeso i rapporti con l’ESA e bloccato la vendita dei motori dei razzi agli Stati Uniti.
ISS: fine della collaborazione USA-Russia?
Come è noto, il governo statunitense ha esteso l’operatività della Stazione Spaziale Internazionale al 2030. L’accordo attuale prevede il 2024 come scadenza della collaborazione tra NASA e Roscosmos. Il governo russo non ha ancora confermato la sua partecipazione, ma sembra piuttosto improbabile a causa dell’invasione dell’Ucraina e alle successive sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione europea.
Dmitry Rogozin ha pubblicato su Twitter le risposte di tre agenzie spaziali (NASA, CSA e ESA) alla richiesta di revoca delle sanzioni.
Глава НАСА сенатор Нельсон, руководитель Европейского космического агентства Йозеф Ашбахер и глава Канадского космического агентства Лиза Кэмпбелл ответили на моё к ним обращение с требованием отмены санкций против ряда предприятий российской ракетно-космической отрасли. pic.twitter.com/rnMYiK9wal
— ROGOZIN (@Rogozin) April 2, 2022
Bill Nelson, amministratore della NASA, afferma che le sanzioni non avranno conseguenze sulla collaborazione. Risposta simile da Lisa Campbell, presidente della CSA (Canadian Space Agency). Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA (European Space Agency) ha invece comunicato che la questione deve essere risolta dai singoli stati europei.
Secondo Rogozin, dalle risposte è chiaro che le sanzioni non verranno revocate. Il capo di Roscosmos sottolinea che le sanzioni di Stati Uniti, Unione europea, Canada e Giappone mirano al blocco delle attività finanziarie, economiche e produttive delle aziende russe ad alta tecnologia.
Lo scopo delle sanzioni è uccidere l’economia russa, far precipitare il nostro popolo nella disperazione e nella fame e mettere in ginocchio il nostro paese. È chiaro che non saranno in grado di farlo, ma le intenzioni sono chiare. Ecco perché ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni illegali. Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi di sospensione della cooperazione all’interno della ISS con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno riportate alla dirigenza del nostro paese nel prossimo futuro.
Il segmento russo viene utilizzato per correggere l’orbita della ISS, sfruttando i motori delle navicelle Progress. Queste ultime verranno utilizzate anche per spingere la stazione spaziale verso l’atmosfera terrestre al termine della sua vita operativa.