Il 9 aprile sarà svolta sull’isola di Vulcano una importante esercitazione con la quale sarà applicato per la prima volta il sistema di allarme pubblico IT-Alert. Il “sistema nazionale di allarme pubblico” è attualmente in beta release ed il sito ufficiale dedicato è ancora povero di informazioni, ma è da qui che si partirà per creare un riferimento univoco che dovrà difendere le comunità da eruzioni, inondazioni e altri fenomeni nei quali un’evacuazione preventiva può salvare delle vite umane.
IT-Alert all’esordio
L’iniziativa “Vulcano 2022” sarà un esordio importante, quindi. Per la prima volta si tenterà di portare progressivamente a compimento, pur se all’interno di una simulazione, tutte le condizioni utili a determinare un allarme rosso che darebbe il via ad una urgente evacuazione. Si parte il 7 aprile, con una prima variazione dei parametri di monitoraggio che porta l’allerta ad una fase di “Attenzione” (Giallo); si prosegue il giorno successivo con la simulazione di una crisi intensa idrotermale profonda, tale da abilitare un “Preallarme” (Arancione); sabato 9 aprile sarà avviata la simulazione di una attività eruttiva imminente (livello di allerta Rosso).
#1aprile🌋 Sperimentare il piano di protezione civile sul rischio vulcanico: è questo il primo obiettivo di #Vulcano2022, l'esercitazione nazionale in programma il #9aprile sull'Isola di #Vulcano 👉 https://t.co/rIjubxISzN pic.twitter.com/iZjVul6pJW
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) April 1, 2022
IT-Alert sfrutta un sistema “cell broadcast“, ossia un sistema di messaggi unidirezionale che sfrutta le celle di collegamento per geolocalizzare gli invii: tutti gli smartphone connessi in una certa zona riceveranno l’allarme e potranno così vedere le informazioni specifiche che la Protezione Civile andrà a fornire per istruire sulle procedure di evacuazione.
Le attività addestrative, nella giornata del 9 aprile, si concentreranno in particolare sui test di allontanamento della popolazione: seguendo le indicazioni previste nella pianificazione comunale, attraverso i percorsi di allontanamento e le aree di emergenza e grazie alla segnaletica che verrà installata sull’Isola di Vulcano, i partecipanti raggiungeranno una delle due aree di incontro: il porto di Levante o il molo di Gelso. A seguire, la popolazione verrà imbarcata sui traghetti convenzionati con la Regione Siciliana e sui mezzi delle strutture operative e parteciperà a un momento informativo sui temi esercitativi per poi successivamente sbarcare a terra nello stesso molo.
Essendo un test, il messaggio conterrà un avviso evidente relativo all’esercitazione in corso al fine di evitare stati di panico e reazioni improvvide a quello che vuole essere semplicemente un test propedeutico alla futura attivazione su vasta scala del sistema.
L’hashtag #Vulcano2022 accompagnerà l’esperimento durante i tre giorni di test. Il sistema IT-Alert è chiaramente pensato per una solerte estensione su tutto il territorio nazionale: i campi di applicazione possibili saranno molti ed a monte del sistema tecnico dovrà esserci un solido protocollo ed una forte sicurezza dei sistemi affinché si possa avere massima affidabilità negli invii e nel coordinamento.