Coloro che si trovano in Lombardia, Basilicata e Molise potrebbero veder comparire sui loro smartphone una notifica inviata da IT-Alert, intorno alle ore 12:00 di oggi, martedì 19 settembre. È accompagnata da un segnale sonoro molto forte. Sono queste le tre regioni interessate dalla fase di test del sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile che, in futuro, sarà impiegato per informare tempestivamente la popolazione in caso di emergenza.
Lombardia, Basilicata e Molise: il test di IT-Alert
Ciò che appare sul display è un avviso simile a quello mostrato qui sotto, con rimando al portale it-alert.it e l’invito a compilare un questionario anonimo (su base volontaria, oltre 1,5 milioni di italiani lo hanno già fatto). A cosa serve? Come riportato dal sito ufficiale, a verificare le cause dei principali e ricorrenti problemi segnalati, consentendo agli operatori di telefonia mobile di approfondire e rivedere il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche e della relativa copertura, il funzionamento dei dispositivi come telefoni, tablet e smartwatch
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Le domande del questionario
Come scritto in apertura, l’invio della notifica accompagnata dal segnale sonoro dovrebbe avvenire intorno alle ore 12. Anche coloro che non dovessero riceverla, pur trovandosi nell’area interessata, saranno in grado di compilare il questionario su it-alert.it, segnalando l’anomalia.
Ecco le domande sottoposte ai cittadini.
- Hai ricevuto sul tuo smartphone o cellulare il messaggio di test di IT-Alert?;
- A che ora hai ricevuto il messaggio?;
- In quale regione o provincia autonoma ti trovavi quando hai ricevuto il messaggio?;
- In quale provincia o città metropolitana della regione ti trovavi quando hai ricevuto il messaggio?;
- Dove eri esattamente?;
- Il contenuto del messaggio era chiaro e comprensibile?;
- Hai avuto delle difficoltà nell’interagire con il messaggio di IT-Alert?;
- Se sì, qual è stata la principale difficoltà?;
- Hai compreso subito che si trattava di un messaggio istituzionale (comune, regione, Protezione Civile, etc.)?;
- Se no, da chi pensavi arrivasse?;
- Come è stata la tua sensazione quando hai ricevuto il messaggio?;
- Quale tra queste di seguito si avvicina di più all’emozione che hai provato quando hai ricevuto il messaggio?;
- Dopo aver ricevuto il messaggio, hai chiamato il numero di emergenza 112?;
- Nei giorni precedenti avevi sentito parlare del test di IT-Alert?;
- Se sì, da chi/cosa principalmente?;
- Come consideri IT-Alert?;
- Qual è il produttore del tuo smartphone o cellulare?;
- In quale anno hai acquistato il tuo smartphone o cellulare?;
- Qual è il tuo operatore telefonico?;
- Genere;
- Età;
- Titolo di studio.
I prossimi test in programma
Di seguito il calendario stabilito per la fase di test nelle regioni e nelle province rimanenti (è già avvenuta in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria).
- 21 settembre: Lazio, Valle d’Aosta e Veneto;
- 26 settembre: Abruzzo e Provincia Autonoma di Trento;
- 27 settembre: Liguria;
- 13 ottobre: Provincia Autonoma di Bolzano.
I responsabili del progetto precisano che le date potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi regionali della Protezione Civile regionali dovessero essere impegnati in attività per eventuali allerte.
Il movimento #noalert
I test di IT-Alert condotti fin qui sono stati accompagnati dai post del cosiddetto movimento #noalert. L’hashtag raccoglie le esternazioni di chi si oppone all’iniziativa ritenendola una tecnologia per il controllo, il tracciamento e la violazione della privacy.
📲 Hai sentito dire che #ITalert ti entra nel telefonino per spiarti e tracciare ogni tuo movimento?
Spoiler alert: non è vero 🤷♀️ pic.twitter.com/wID31Fnvsg— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) June 26, 2023
Una volta in funzione (quella attuale è solo una fase di sperimentazione), il sistema non raccoglierà alcun dato sui destinatari degli avvisi, limitandosi a diramare i messaggi di emergenza attraverso le celle a cui è connesso il telefono. Questo il funzionamento.
I messaggi IT-alert viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.