Alle ore 13:10 di oggi, la Protezione Civile ha usato il sistema IT-alert per la seconda volta, dopo l’incidente dello stabilimento ENI di Calenzano. Non c’era nessun pericolo imminente, ma è servito solo per informare i fedeli sull’orario di chiusura di Piazza San Pietro.
Uso improprio del sistema di allarme?
Quando sono previsti i test, la Protezione Civile pubblica un avviso sul sito ufficiale diversi giorni prima. La notizia relativa all’uso informativo di IT-alert con le indicazioni ai fedeli è stata invece pubblicata dopo l’invio del segnale di allarme alle ore 13:10.
#FuneraliPapaFrancesco
🔔 Il sistema di allarme pubblico #ITalert é stato utilizzato oggi #25aprile alle ore 13:10 per fornire informazioni utili a chi si trova o intende recarsi a San Pietro.
Visita la sezione dedicata su https://t.co/buk8ngaYaY pic.twitter.com/ZTKmJMPFJ2— IT-alert (@italertgov) April 25, 2025
Quasi sicuramente nessuno ha letto l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 23 aprile che, all’art. 7, indica l’uso di IT-alert per fornire adeguata informazione alla popolazione, in deroga agli usi tradizionali (incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano).
Questo è il testo del messaggio ricevuto da migliaia di persone alle ore 13:10 di oggi in italiano, inglese, francese e spagnolo:
Dipartimento Protezione Civile – Saluto Papa Francesco. Orario chiusura accesso Piazza San Pietro ore 17 del 25 aprile. Per percorsi e orari funerale www.protezionecivile.it
Come si può leggere nei commenti (insulti compresi) sotto il post del profilo ufficiale, nessuno era a conoscenza dell’uso informativo del sistema di allarme. Il fastidioso suono ha spaventato molte persone, inclusi i fedeli all’interno della Basilica di San Pietro (che teoricamente avrebbero dovuto spegnere i cellulari).
Il sistema IT-alert verrà utilizzato durante tutta la durata degli eventi connessi al funerale e alla successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice per fornire adeguata informazione alla popolazione, in maniera integrativa e complementare ai canali istituzionali degli enti preposti, come previsto dalla suddetta ordinanza.