Sviluppo sostenibile ed economia circolare come opportunità per creare nuovi posti di lavoro mediante iniziative messe in campo anche con l’obiettivo di avvicinare i cittadini e le aziende. Questa la visione che si concretizza in Italia 2030, progetto messo in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Luiss Business School.
MiSE e Luiss: 13 webinar per Italia 2030
La finalità dichiarata è quella di “supportare i decisori politici e gli stakeholder economici e sociali nella comprensione dell’economia circolare e delle sue opportunità per la crescita sostenibile del Paese”. Al via martedì 20 ottobre, prevede in totale 13 webinar in cui saranno presentati i risultati delle ricerche svolte in collaborazione con le principali società impegnate in questo ambito. Di seguito il commento di Stefano Buffagni, Viceministro allo Sviluppo Economico.
Abbiamo promosso Italia 2030 per dare vita a un piano di azione congiunto in cui l’economia circolare fosse al centro delle strategie per il futuro del Paese, a partire proprio da conoscenze e competenze. Solo se continueremo ad avvicinare le opportunità dell’economia circolare a cittadini e aziende, le sue potenzialità diventeranno reali. È una necessità per il Paese, che non può permettersi di perdere il treno della sostenibilità, ed è resa ancora più impellente alla luce della direzione green del Recovery Fund.
Al via oggi #Italia2030, il progetto @MISE_GOV e #LuissBusiness per il futuro sostenibile del Paese. L’#EconomiaCircolare sarà al centro delle proposte di policy sviluppate dalle principali aziende e università italiane: scopri il progetto! https://t.co/vANm39A8Fi pic.twitter.com/H2F4K0rWcO
— Luiss Business School (@LuissBusiness) October 15, 2020
L’iniziativa rappresenta un nuovo step nel percorso già avviato nel novembre dello scorso anno dalle due realtà in partnership con Cassa Depositi e Prestiti, Enel, Eni, Generali, Intesa Sanpaolo, Italgas, Leonardo, Poste Italiane, Snam e Terna. Sono stati attivati 15 tavoli di lavoro specialistici coinvolgendo gruppi, aziende e realtà accademiche quali Gran Sasso Science Institute, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università Bocconi, Università Cattolica, Università degli studi di Napoli Federico II, Università La Sapienza, Princeton University.
Lì si è discusso di applicazioni e innovazioni legate all’economia circolare per i settori automotive, aerospazio, agricoltura e alimentazione, energia e fonti rinnovabili, gestione dei rifiuti, finanza, chimica verde e costruzioni. Ne sono risultati discussion paper dal taglio divulgativo che saranno oggetto dei webinar in programma nell’agenda di Italia 2030. Chiudiamo con le parole di Paolo Boccardelli, Direttore della Luiss Business School.
Serve un approccio sinergico per scrivere il futuro del Paese e in questo il ruolo delle università deve essere centrale. Ricerca e competenze devono essere sviluppate nell’ottica di supportare i decisori politici e le aziende nella definizione delle strategie di crescita e innovazione, ancora di più oggi che le sfide sono globali e richiedono un impegno congiunto da parte del mondo del business e delle istituzioni.