Non tutte le promesse formulate sul 5G sono state fin qui mantenute. Non possiamo certo affermare che le reti mobile di nuova generazione siano accessibili a tutti, ma con un certo orgoglio siamo autorizzati a fregiarci del riconoscimento attribuitoci da Ookla: l’Italia ha le reti più veloci tra quelle oggi attive in tutti i paesi del G7.
L’Italia ha il 5G più veloce tra i paesi del G7, gli Stati Uniti quello più lento.
5G in Italia: veloce, ma ancora poco presente
La conferma nell’immagine qui sotto: 230,05 Mbps di media in download contro i 217,65 Mbps del Giappone, i 209,24 Mbps del Canada, i 161,13 Mbps del Regno Unito, i 128,32 Mbps della Germania e i soli 64,11 Mbps degli Stati Uniti. Esclusa la Francia che ha acceso le prime antenne solo nelle ultime settimane. Il discorso cambia se si prende in considerazione il tempo di connessione registrato ai network: in tal caso siamo ultimi.
Le cose cambieranno con il rollout del 5G già pianificato dagli operatori anche con l’obiettivo di contribuire al contrasto del divario digitale avvertito da molti in questo difficile 2020 che ha costretto un po’ tutti a incrementare la propria presenza online.
A livello globale le reti 5G risultano oggi accessibili in 99 paesi del mondo e in un totale pari a 14.643 città (dato aggiornato a fine Q3 2020). Di queste, oltre la metà si trovano negli Stati Uniti (7.583). Il report ha anche il merito di accendere un faro su quelle aree del pianeta per le quali la prospettiva è al momento solo un lontano miraggio: tra gli stati che nemmeno vedono l’obiettivo all’orizzonte figurano Turkmenistan, Ruanda, Iraq, Bielorussia e Afghanistan.