Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha comunicato l’aggiudicazione dei bandi di gara per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete 5G in tutte le regioni e di rete in fibra ottica FTTH nelle province di Trento e Bolzano. Viene così raggiungo l’obiettivo di assegnare tutte le gare previste dalla Strategia italiana per la banda ultralarga – Verso la Gigabit Society entro giugno 2022. Gli operatori devono completare i lavori entro giugno 2026.
Piano Italia 5G: vincono INWIT, TIM e Vodafone
Il Ministero sottolinea che l’Italia sarà il primo paese europeo ad avere reti 5G ad elevate prestazioni e interamente rilegate in fibra ottica. Il bando del Piano Italia 5G per il collegamento delle stazioni radio alla dorsale in fibra ottica è stato interamente assegnato a TIM. Il secondo bando, che prevede la realizzazione di reti 5G nelle zone prive di copertura (aree bianche), era andato deserto. Il nuovo bando di fine maggio è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da INWIT, TIM e Vodafone per una somma totale di circa 346 milioni di euro.
Piano Italia 1 Giga: vincono TIM e FiberCop
Il bando previsto dal Piano Italia 1 Giga è stato invece aggiudicato a TIM e Open Fiber. Le due aziende avevano presentato offerte per 14 lotti (aree geografiche) su 15. Il lotto 15 (Province autonome di Trento e Bolzano), per il quale non erano pervenute offerte, è stato ora assegnato alla coppia TIM-FiberCop per una cifra di 65 milioni di euro.
Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, ha dichiarato:
In 13 mesi abbiamo approvato la Strategia italiana, ottenuto le autorizzazioni europee, pubblicato e assegnato tutti i bandi PNRR e investito in totale un valore di circa 5,5 miliardi di euro con l’ambizioso obiettivo di connettere tutta l’Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità fisse e mobili […] Tra quattro anni le case degli italiani avranno una connessione fissa di almeno 1 Giga, le aree popolate saranno raggiunte dal 5G ad altissima capacità, tutte le scuole e le strutture sanitarie avranno la connessione adatta per garantire servizi ad altissime prestazioni. Lo abbiamo fatto portando allo Stato un risparmio di circa 1,2 miliardi di euro e un investimento da parte del privato, dove previsto, di oltre 2,2 miliardi di euro.