Il Dipartimento della trasformazione digitale ha pubblicato i dati del 2022 relativi alla digitalizzazione In Italia. In dettaglio, i numeri riguardano SPID, CIE, app IO e pagoPA. Quelli più interessanti riguardano l’attivazione e l’uso dell’identità digitale, ormai obbligatoria per accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. È quindi evidente che lo SPID dovrebbe essere potenziato e non eliminato.
SPID, CIE, app IO e pagoPA: numeri del 2022
Nel 2022 sono state attivate oltre 6 milioni di nuove identità digitali. Il totale di SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale) ha superato quindi i 33,5 milioni. Il dato relativo all’uso dimostra il suo successo: oltre un miliardo di autenticazioni nel 2022 (nel 2021 erano 570 milioni). Questa modalità di accesso viene sfruttata da oltre 3.000 enti pubblici e da 68 soggetti privati.
Un metodo alternativo di autenticazione è quello offerto dalla CIE (Carta d’Identità Elettronica). In questo caso, il numero di login è notevolmente inferiore (circa 21 milioni), considerato l’obbligo di usare l’app su smartphone con chip NFC o un lettore di smart card per PC. Le CIE richieste nel 2022 sono oltre 7 milioni, portando il totale a 32,7 milioni. Il numero di enti pubblici e privati che consentono l’autenticazione tramite CIE è 6.240.
Grande successo anche per l’app IO, ancora utile per recuperare il Green Pass (nonostante il suo abbandono). È stata scaricata oltre 32 milioni di volte nel 2022, mentre i messaggi inviati ai cittadini sono stati oltre 247 milioni (+117% rispetto al 2021). Gli enti che usano l’app sono 5.392 (+78% rispetto al 2021), mentre i nuovi servizi sono quasi 94.000 (+122%) per un totale di oltre 170.000.
Questi sono infine i dati relativi alla piattaforma pagoPA: media di 9,6 milioni di utenti mensili e circa 332 milioni di transazioni (+103% rispetto al 2021) per un controvalore di oltre 61 miliardi di euro (+80%). I pagamenti tramite pagoPA hanno ormai sostituito il tradizionale bollettino postale.