Roma – E’ partito il countdown verso la quarta edizione della giornata che celebra, commenta, diffonde e coccola il Pinguino e il software libero in Italia. La “IV Giornata Nazionale di Linux e del Software Libero” sostenuta dalla Italian Linux Society si annuncia come un evento senza precedenti, a cui parteciperanno decine di gruppi ed associazioni sparsi per l’Italia, tutti decisi a promuovere le piattaforme aperte e a portarle in piazza.
Il Linux Day 2004 si annuncia, se possibile, ancora più gonfio di iniziative dell’ edizione dell’anno scorso . Basta dare un’occhiata al sito ufficiale , dove da settimane si vanno moltiplicando gli annunci di quegli eventi che il 27 novembre animeranno quasi novanta città italiane .
Forza motrice dell’iniziativa saranno ancora una volta gli ormai numerosissimi LUG, i Linux User Group che hanno organizzato per il 27, in qualche caso anche prima di quella data o subito dopo, manifestazioni speciali che si aggiungono a quelle portate avanti nel corso dell’anno. Per i moltissimi volontari dell’open source, il Linux Day rappresenta ormai ogni anno l’occasione per far sì che le città italiane parlino un’unica voce, anzi ascoltino il verso del Pinguino.
I temi forti sono l’apprendimento dei fondamenti di Linux, l’installazione del sistema operativo, l’approfondimento delle possibilità applicative, il ruolo del software aperto nel mondo dell’imprenditoria, dell’industria e della pubblica amministrazione, il rapporto con le istituzioni, il recupero di hardware ed altro ancora.
Tra le città interessate dalle manifestazioni non mancano, evidentemente, tutte le maggiori.
A Milano , ad esempio, il LUG promette una giornata densa di avvenimenti: tavole rotonde dedicate al mondo del software aperto, la presenza di Linux e soci nella scuola e nella pubblica amministrazione, brevetti sul software, seminari, aree dimostrative ed install fest , locuzione convenzionale che ormai è sinonimo di installazione di Linux sui computer dei visitatori da parte degli esperti e degli smanettoni che promuovono la manifestazione. Sono previsti anche spazi dedicati alle associazioni e alle imprese che si muovono nel settore del software libero.
A Torino fervono ancora in questi giorni i lavori per completare il programma della manifestazione che, comunque, sarà divisa in sessioni mattutina e pomeridiana e darà spazio a seminari, install fest, corsi e altri contributi dei molti sostenitori ed utilizzatori del Pinguino e dei suoi amici del capoluogo piemontese.
Nutrite le iniziative anche a Genova , dove si terranno due eventi contigui ma diversi, il primo “Informagiovani” e il secondo dedicato a sviluppatori ed applicazioni del software aperto in imprese e pubblica amministrazione. Nel primo si tenterà di fornire gli input e gli stimoli dei “primi passi” a coloro che ancora non hanno abbracciato Linux e il software aperto ma sono intenzionati a farlo, nel secondo si parlerà più nello specifico di “cosa si fa e chi lo fa” con l’open source.
A Firenze tra le 9,30 e le 18 si terrà un serrato ciclo di conferenze e seminari dedicato al trashware, all’esportazione di tecnologia in aree svantaggiate, all’open source nelle imprese e via dicendo.
A Caserta i promotori di Linux di Napoli e Caserta organizzano una conferenza nella mattinata con interventi di sviluppatori e docenti universitari, dedicando il pomeriggio a corsi di utilizzo dei principali applicativi open source e di installazione del sistema operativo aperto. Chiuderanno la giornata alcuni seminari a tema.
A Catania il LUG locale lavora assieme al mitico Freaknet MediaLab per offrire seminari e conferenze nella mattinata e prove pratiche su strada, anzi su Pinguino, nel pomeriggio.
E quest’anno, visto anche il continuo crescere della manifestazione e la necessità di fornire informazioni continuamente aggiornate, il sito dell’evento mette a disposizione la mappa dei LUG , un modo per trovare rapidamente “il LUG più vicino a te”.