Il nostro è il sesto paese più importante al mondo per quanto riguarda il mercato dell’editoria: subito dietro a Stati Uniti, Cina, Germania, Regno Unito e Francia c’è l’Italia. L’anno appena lasciato alle spalle si è chiuso con una crescita pari al 16% del settore, tra le più significative in Europa (dietro solo a quella francese).
Più libri e audio libri, frena l’eBook
Su la produzione (85.551 novità a stampa), ma con una flessione degli eBook (-5,6% e -11% di valore generato) in confronto al 2020. Letteralmente esploso l’ambito degli audiolibri, trascinato verso l’alto anche dall’interesse manifestato nei confronti di un formato simile come quello dei podcast: nel 2021 hanno mosso 24 milioni di euro, in confronto ai 17,5 milioni dei dodici mesi precedenti (+37%).
Prosegue la corsa delle librerie online, incrementando ulteriormente il giro d’affari (ad oggi gestiscono il 43,5% degli acquisti). Al tempo stesso, si rileva però un recupero di quelle fisiche (che rimangono il primo canale con il 51,5%), dopo il tonfo del 2020 dovuto principalmente alla pandemia. Ricardo Franco Levi, Presidente dell’Associazione Italiana Editori (che ha rilevato i dati in collaborazione con Nielsen BookData), parla di Numeri molto buoni anche rispetto alle performance degli altri paesi in Europa, ma il futuro non è privo di incognite
. Questo il suo commento.
In positivo, la conferma delle misure pubbliche di sostegno e l’attesa per la nuova legge di sistema per il libro. Ma c’è l’emergenza della carta, per prezzi e disponibilità, e permane il pesante impatto della pirateria. Inoltre alcuni settori, come l’editoria d’arte e di turismo, soffrono ancora molto gli effetti della pandemia.
La ricerca ha evidenziato il calo del prezzo medio di copertina dei libri venduti (-2,4% in un anno), passato a 14,72 euro. Chiudiamo con un cenno alle tendenze rilevate nel corso del 2021 per quanto riguarda i generi letterari più apprezzati dagli italiani:
- in termini di copie, i fumetti sono passati da 4,7 a 11 milioni in un anno (+134% sul 2020);
- segno positivo per la narrativa di genere straniera con 9,2 milioni (+15%) e per i libri per bambini da 0 a 5 anni con 8,5 milioni di copie (+23%);
- bene anche la narrativa di genere italiana (+13%), biografie e autobiografie (+22%), politica e attualità (+32%), famiglia e benessere (+25%).