Milano – La Legge Urbani che criminalizza il file sharing e che sotto elezioni molti politici sembravano pronti a cancellare con la nuova legislatura, rimane in vigore : per richiamare l’attenzione sulla normativa più invisa agli utenti della rete, per domenica 10 dicembre a Milano è stata organizzata una manifestazione nazionale di piazza .
A promuovere l’evento con il contributo di ARET sono quelli di ScambioEtico , che quel giorno terranno anche la propria assemblea costituente e che, spiegano, ha “l’obiettivo di legalizzare su internet lo scambio – senza scopo di lucro – delle opere tutelate dal diritto d’autore”.
L’Associazione, che ha già ricevuto numerose adesioni alla manifestazione, sottolinea come sia importante “essere in molti il 10 dicembre a Milano” perché “occorre dare il primo segnale che la battaglia inizia e che il Popolo del Peer to Peer non si ritiene criminale” come invece dichiara “una legge imposta dalle pressioni politiche esercitate dalla lobby delle major”. “Non siamo dei ladri – sottolineano – come le disgustose pubblicità ci definiscono”.
“Visto che ci chiamano Pirati – si legge nel manifesto di presentazione dell’evento – ci identifichiamo con quelli della Malesia descritti da Emilio Salgari, così come essi combatterono per liberare un popolo dal giogo e sopruso degli Inglesi, noi combattiamo per liberare la cultura, saperi e conoscenza dalla schiavitù di una ormai obsoleta normativa mondiale sul diritto d’autore, completamente stravolta dal principio sano che a suo tempo l’aveva ispirata”.
“Questo – continua il manifesto – è il momento di tirare fuori l’orgoglio di combattere una giusta causa anche per quelli che frustrati da questa legge criminalizzante non hanno il coraggio di dire basta, noi non siamo ladri, se c’è qualche ladro di cultura quelli sono coloro che ci accusano”.
Carlo Gubitosa di Peacelink , tra i sostenitori della manifestazione, ha dichiarato che “chi scambia arte senza scopo di lucro aumentando la conoscenza e la cultura del proprio paese non ha nulla da nascondere, e fa bene ad agire a volto scoperto. Chi si dovrebbe nascondere, ma dalla vergogna, sono tutti i politici che hanno votato la legge Urbani del centro destra e la riforma sul diritto d’autore del centro sinistra, leggi fatte per tutelare interessi economici di pochi a danno della libertà di tutti”.
Gubitosa, che non potrà essere presente, ha spiegato che nel giorno della manifestazione per partecipare “al posto del nickname che uso su Emule, metterò il mio nome e cognome”. Un’idea che con ogni probabilità sarà seguita da molti utenti che sostengono la causa di un diritto d’autore più vicino agli utenti.
L’appuntamento, dunque, è per il 10 dicembre 2006 alle 12 a piazza S.Stefano, da dove il corteo partirà alla volta di Piazza della Scala, “con lo scopo – spiega ScambioEtico – di chiedere al Governo Italiano di abolire la legge Urbani, quella legge che ha reso penalmente sanzionabile lo scambio di opere protette da copyright su internet anche quando non vi è lo scopo di lucro”.
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