Arriva il Decreto Concorrenza, approvato con urgenza dal Consiglio dei ministri giusti negli ultimi giorni. La proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è chiara e riguarda, oltre ai contatori intelligenti, anche i maggiori poteri da dare all’Antitrust per il controllo delle piattaforme digitali, ad esempio Google e Facebook. Osserviamo i contenuti chiave del disegno di legge in questione.
Più poteri all’Antitrust su Internet
Come riportato da Corriere Comunicazioni, il Ddl interessato parla anzitutto dell’utilizzo dei contatori intelligenti, chiedendo all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) di promuovere campagne informative in favore di imprese e consumatori sulle potenzialità dei contatori, assicurandone l’accesso semplificato e ordinando alle imprese distributrici di mettere a disposizione i dati rilevati dai contatori a tutti i clienti, su richiesta, per confrontare i prezzi. Inoltre, il Decreto attribuisce all’ARERA il potere di fissare i prezzi del teleriscaldamento.
Parlando invece delle piattaforme digitali, nel decreto legge Concorrenza l’AGCM viene definita l’autorità nazionale che dovrà sempre intervenire, quando necessario, sulle piattaforme Internet (menzionate specificatamente come “servizi di intermediazione online, motori di ricerca, social network”) al fine di garantire l’esistenza di un mercato equo e contendibile nel settore digitale. Pertanto, all’Antitrust vengono attribuiti i poteri di indagine previsti in materia di concorrenza e quelli sanzionatori.
Più regole, più controlli, più correttezza: questa è la prerogativa del Governo, che confida pertanto sull’Antitrust per il mantenimento dell’ordine anche su Internet dove, in diverse circostanze, le grandi realtà hanno cercato di aggirare le regole o sfruttarle a loro vantaggio.
Nel frattempo, in Europa si spinge sulle norme antiriciclaggio per le criptovalute.