“Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di NBC Universal”. Questo il messaggio che compare in luogo di una clip postata su YouTube da Matteo Orfini, blogger e giovane esponente del Partito Democratico.
Oggetto del contendere, due video tratti dalla serie TV Studio 60 , mai trasmessa in Italia ma in grado di vantare numerosi estimatori italiani.
Quelli postati da Orfini non erano che pochi minuti di video: non avrebbero potuto sostituire la visione di un episodio. Avrebbero però potuto stimolare la curiosità di netizen e telespettatori, spingendoli a acquistare la serie tv presso i canali ufficiali. Una prospettiva che Orfini sostiene citando il caso di Lost, una serie tv che deve il suo successo al passaparola innescato dai cittadini della rete.
“Avrebbero dovuto mandare a me, e a tutti quelli che come me si affannano a spiegare che Studio 60 è un capolavoro, una lettera di ringraziamento e magari anche qualche gadget come regalo di Natale”, spiega Orfini sul suo blog. Ma YouTube ha provveduto a soddisfare l’ ennesima richiesta di takedown: la pubblicità spontanea e grassroot resta sgradita ai giganti dell’intrattenimento. ( G.B. )