Un codice di autoregolamentazione tra tutti quei soggetti che operano in ambito digitale . Questo l’obiettivo annunciato da un recente comunicato stampa diramato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha così parlato dell’ultima riunione del redivivo Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale.
Una riunione tenutasi presso il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, coordinata dal prof. Mauro Masi, che ha dunque deliberato la costituzione di una speciale task force interna . Scopo congiunto, un codice di autoregolamentazione tra i vari attori dell’industria, per contrastare uniti il fenomeno della pirateria.
Pochi i dettagli illustrati dal comunicato. “Il Comitato – si legge – ha esaminato anche le proposte del rappresentante del ministro della Gioventù ed ha analizzato gli sviluppi del negoziato ACTA ( Anti-Counterfeiting Trade Agreement ) sugli aspetti concernenti il contrasto della pirateria digitale”. Due stimoli per il dibattito interessanti e di estrema attualità .
Si tratta però di informazioni di carattere generale, diramate in un comunicato che non fa riferimento ad alcun dettaglio di quanto emerso nel corso dell’incontro. Il Comitato Tecnico non mostra di aver ceduto le armi.
Mauro Vecchio