“Cercheremo di integrare nel portale tutte le notizie importanti relative al mondo del turismo e spero che per fine 2006 la preparazione possa essere conclusa e che, quindi, sia già in funzione nel 2007”. Così il ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli nel settembre dello scorso anno commentava lo sviluppo futuro di Italia.it, il superportale del turismo annunciato da anni e da allora vanamente atteso .
In realtà oggi, come osserva MorBlog , del portale (“45 milioni di euro per la realizzazione. 21 milioni in 12 mesi per il data entry e altri ammennicoli da parte delle regioni”) non c’è ancora traccia e basta recarsi sulla sua home page per leggere una frase che i più curiosi già conoscono da lungo tempo: “Il portale italiano del turismo è in fase di realizzazione”. La frase c’è anche in inglese: “The Italian Tourism Portal is coming soon”.
MorBlog , spulciando sul sito di Sviluppo Italia , che ha coordinato la gara d’appalto per il portalone, ha individuato il documento che annuncia cifre e soggetti aggiudicatari. “L’appalto ha, alla data di aggiudicazione – si legge sul blog – il valore di Euro 7.850.040 (iva esclusa) per la fornitura di una infrastruttura che prevedesse le tecnologie necessarie tipiche di un portale di booking”. Un costoso pezzetto di una spesa complessiva assai più ampia.
Ma, al di là delle cifre in campo che sono da anni oggetto di polemiche, potrebbe ancora non essere venuto il momento di perdere ogni speranza di vedere Italia.it in funzione. Come segnala TravelTradeItalia , infatti, funzionari della Regione Liguria spiegano che “le risorse sono state assegnate da tempo e le Regioni sono in perfetta sintonia con i due ministeri preposti”. Si punta, a questo punto, ad una presentazione del portale prima della fine di febbraio . “Lo scopo – scrive TTI – è quello di fornire una prima versione in modo da consentire alle regioni e alle imprese turistiche di verificare la valenza dei contenuti e di portare le necessarie ed eventuali modifiche”.
Non si sa ancora, evidentemente, quanto tempo passerà tra la presentazione e l’attivazione vera e propria del portale. Qualcuno spera che si possa avviare almeno una parte dei servizi prima della ripresa della stagione turistica.