Lo si attendeva da un certo tempo e alcune voci vicino al Governo, e impegnate nel progetto, già si erano fatte sentire ma ieri per la prima volta l’Esecutivo ha voluto ufficialmente prendere atto che il progetto Italia.it ha suscitato vive perplessità nell’opinione pubblica e, più specificamente, negli operatori Internet e persino tra le aziende del turismo che più di tutti dovrebbero beneficiare dal portale di settore.
Ecco di seguito la nota, in cui il ministero della Funzione pubblica racconta la genesi del portale e spiega come verrà impiegato il budget previsto per la realizzazione e il mantenimento del portale:
“L’iniziativa del portale turistico Italia.it è stata accompagnata nelle ultime settimane da prese di posizione e polemiche che meritano alcuni doverosi chiarimenti.
Il progetto originale di Italia.it risale, come noto, al precedente Governo che aveva impegnato risorse e preparato progetti mai realizzati. Per non disperdere il lavoro comunque portato avanti e dare una corretta finalizzazione ai fondi già stanziati e considerata anche l’importanza che il Governo Prodi ha ritenuto di attribuire al Turismo, il Ministro Nicolais e il Vice Presidente Rutelli hanno deciso di procedere nel progetto, incentrato su una reale collaborazione con le Regioni e su un’ attività di promozione del sistema turistico italiano, che vedrà successivamente ampliate le aree dell’incoming e dell’informazione diretta.
Per quanto riguarda l’impegno finanziario per il progetto, bisogna sottolineare che per la realizzazione del portale sono stati stanziati 9,5 milioni euro, così come previsto dalla gara europea aggiudicata nel luglio 2005, ridotti a 7,8 milioni di euro a seguito dei ribassi praticati in fase di gara. Tali fondi verranno erogati, dedotte le penali nel frattempo applicate, a stati di avanzamento.
Le cifre di cui si è parlato in questi giorni (45 milioni di euro) non sono, dunque, destinate esclusivamente alla realizzazione della piattaforma di Italia.it, ma saranno utilizzate per l’attuazione di un più ampio e strutturato programma di rilancio del settore turistico italiano attraverso l’uso delle nuove tecnologie e vanno, quindi, inquadrate nell’ottica di un impegno pluriennale, in buona parte ereditato, che esplicherà i suoi vantaggi nei prossimi anni. In particolare, 21 milioni di euro saranno destinati alle Regioni per la produzione e l’aggiornamento dei contenuti e per l’attivazione dei collegamenti con i portali regionali, mentre la parte rimanente sarà destinata al miglioramento continuo della piattaforma tecnologica e delle relative funzionalità, nonché alla sua promozione in Italia e all’estero.
Il Ministro Nicolais, in quanto titolare delle relative competenze, ha comunque istituito una commissione di indagine che dovrà, in tempi brevi, fare luce sulle criticità e sulle possibili omissioni che hanno accompagnato sinora lo sviluppo del programma”.