A leggere l’ultimo illuminante post apparso su Scandalo Italiano , il blog osservatorio su Italia.it, ce lo si poteva attendere: da un paio di giorni il controverso portalone del turismo italiano non è raggiungibile.
Qualcuno sostiene che l’improvvisa sparizione dalla rete sia definitiva e che anzi vada considerata una sorta di “operazione cancellazione” sulla quale il Governo si è ben guardato dal produrre proclami ufficiali.
A onor del vero, però, il vicepremier Francesco Rutelli già lo scorso ottobre aveva anticipato che il portale sarebbe stato chiuso.
Ciò che rimane in piedi, come osserva a più riprese proprio Scandalo Italiano , sono le innumerevoli domande dei cittadini su come sia possibile che un progetto del genere abbia visto la luce, sul come e perché siano stati spesi dei soldi pubblici e su quanti denari sia effettivamente costata questa impresa .
Come noto il Governo per due volte ha negato ai netizen e ai consumatori di venire in possesso di copia delle carte e dei documenti che hanno portato alla realizzazione del portale.