Il ministro del Turismo del Governo Monti, Piero Gnudi, in audizione presso la X Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato ha parlato del portale del turismo nostrano italia.it come uno dei fattori a cui si può mettere mano per rilanciare il turismo e, di conseguenza, l’economia del paese.
Per farlo ha presentato un documento in cui vengono illustrati “i nuovi programmi” in materia di quello che viene definito ” portale.italia.it “.
Tra gli strumenti “basilari” per la promozione turistica di un paese, dice appunto il Ministro, ci dovrebbe essere anche “un portale Internet che sia attraente, efficiente, ricco di informazioni e di facile consultazione”.
Il Ministro, dunque, non si è concentrato sugli ultimi problemi sorti dalla gestione del sito (la gara annullata che aveva affidato a Promuovi Italia la gestione dei contenuti), ma sembra indicare piuttosto la necessità di un cambio di rotta sostanziale. Quanto mai auspicabile date anche le voci di una possibile inchiesta parlamentare sulle varie vicende che hanno accompagnato finora la realizzazione del portale.
In particolare, l’attuale portale online dovrebbe arricchirsi sul piano dei contenuti e dell’usabilità, anche in rapporto ai netizen più smaliziati, allineandosi “alle migliori esperienze in campo internazionale”.
Claudio Tamburrino