A condurre le operazioni sono stati gli ufficiali della Guardia di Finanza di Agropoli, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno). Sequestrato un gruppo di cinque siti web, tutti appartenenti al network Italianshare.net .
Già descritta come un “vero e proprio supermercato della pirateria”, Italianshare era composta da vari spazi online – ad esempio musicshare , filmshare e italiansexy : con queste il network offriva ai suoi utenti diverse tipologie di visione illecita dei contenuti.
I siti appartenenti alla rete si presentavano infatti come forum per l’indicizzazione di materiale tutelato dal copyright, offrendo la possibilità di scaricare film e musica . Ma anche di guardare contenuti audiovisivi in streaming e di accedere tramite link a tracker BitTorrent e servizi P2P gestiti a mezzo eMule.
A tenere le redini del tutto sarebbe stato il misterioso Tex Willer , identificato dalla Guardia di Finanza come P.G., 49 anni, di Agropoli (SA). Stando ai dati forniti dalle autorità, Italianshare avrebbe guadagnato nel tempo più di 130mila utenti, con 31mila opere linkate in barba alle attuali leggi sulla tutela del diritto d’autore .
Lo stesso cowboy di Italianshare avrebbe ottenuto guadagni dalla presenza di spazi pubblicitari sui vari siti del network, coinvolgendo nella raccolta numerose società italiane ed estere. Rastrellate anche le libere donazioni degli utenti, attraverso account PayPal intestati a soggetti prestanome .
Utenti al 97 per cento provenienti dall’Italia, per un flusso d’accesso quantificato in 550mila visite mensili . Il misterioso Tex Willer avrebbe sfruttato l’identità fasulla di una cittadina extra-comunitaria per acquisire gli spazi su server di una società di hosting con base a Las Vegas .
L’uomo rischia ora sanzioni penali, così come tutti coloro che hanno contribuito alla condivisione illecita delle opere. Sono tuttora in corso perizie tecniche sul materiale sottoposto a sequestro. Al vaglio anche i processi di donazione da parte degli utenti .
“Non siamo pirati! – aveva spiegato all’ANSA Tex Willer – Darebbe del pirata a quelli di Google? Italianshare è al pari di Google un motore di ricerca, infatti si limita a rintracciare i file audio e video che sono già presenti nel web. Anche le foto sono immagini provenienti da altri siti che riportiamo come link”.
“Nel nostro server americano non c’è traccia di nessun file in violazione del diritto d’autore – dichiarava P.G. nell’ottobre scorso – Il nostro server è pulito. Così come è vuoto il server di Google. Noi ci limitiamo a linkare i file perché non li possediamo fisicamente”.
Mauro Vecchio