Secondo un’indagine ISTAT segnalata da Italpol Vigilanza, ogni singolo furto in casa arreca un danno che si aggira sui 4400 euro. I ladri accedono solitamente da finestre o porte lasciate aperte (27%), da porte scardinate (20%), dalle finestre forzate (15,6%) o addirittura con le stesse chiavi utilizzate dai padroni di casa (1,4%). L’attenzione può dunque fare molto per impedire questo tipo di inconveniente, così che molto possono fare strumenti di dissuasione quali gli impianti di videosorveglianza esterni.
Italpol ricorda come l’orario abituale per i furti sia tra le 18 e le 21 (13%) oppure in orario notturno (19%), con gioielli, pellicce e contante ad essere le prede più ambite (seguono tv, computer, macchine fotografiche, smartphone). I consigli forniti dal gruppo, esperto in dissuasione e vigilanza, sono suggerimenti focalizzati sull’attenzione ai comportamenti quotidiani: chiudere il portone di accesso, evitare di dare indicazioni circa la propria assenza, verificare segni di possibili passate effrazioni, uso di porte blindate, sistemi d’allarme periferici.
Allarmi periferici e videocamere per esterno sono elementi di dissuasione intelligenti e complementari, che evitano all’ambiente domestico le scorribande dei ladri e tengono i malintenzionati lontani dalle famiglie e da eventuali oggetti di valore. La tecnologia può molto in tal senso: i nuovi impianti antifurto sono basati su connettività cloud e su sistemi domotici, mettendo così nelle mani delle persone strumenti sempre più intelligenti, semplici e abilitanti l’accesso da remoto. Case intelligenti, dunque, dove non soltanto è possibile controllare robot per le pulizie, elettrodomestici e intrattenimento, ma dove è possibile altresì garantire maggiore sicurezza a tutti coloro i quali condividono l’ambiente domestico.
Attenzione per evitare l’esposizione; sicurezza per blindare i varchi; sorveglianza per dissuadere. Per maggior sicurezza o per le aziende, ci si aggiunga il servizio Italpol. Dopodiché buone vacanze.