Chiamate direttamente in causa da Oracle e dal suo annuncio di abbandono della piattaforma Itanium e il relativo set di istruzioni IA-64, Intel e HP rispondono stizzite e confermano al contrario la volontà di continuare a supportare la tecnologia per server ad alte prestazioni ancora per molti anni. A Santa Clara promettono novità architetturali e svariate nuove generazioni di chip , mentre il più grande produttore di PC al mondo accusa direttamente Oracle di fare concorrenza sleale a spese dei clienti.
Oracle aveva annunciato la volontà di interrompere il supporto all’architettura IA-64 evocando il “fine vita” per Itanium come confermato all’azienda nelle conversazioni con presunti manager di Intel. Nulla lascia supporre che tali conversazioni non ci siano state, tuttavia la posizione ufficiale del chipmaker va in direzione opposta e viene ora riconfermata ai massimi livelli dirigenziali.
“Il lavoro di Intel sui processori e le piattaforme Itanium continua senza sosta con generazioni multiple di chip attualmente in fase di sviluppo come da programma”, ha dichiarato il gran capo di Intel, presidente e CEO, Paul Otellini. Stando alle parole di Otellini e alla roadmap che Intel dovrebbe rendere nota nel corso del prossimo Intel Developer’s Forum , la volontà di abbandonare Itanium annunciata da Oracle sarebbe completamente inventata .
E di vera e propria invenzione costruita ad arte parla espressamente Hewlett-Packard, la quale piuttosto che limitarsi a esprimere amore incondizionato per Itanium risponde a quello che considera un attacco diretto di Oracle al suo business enterprise: “Oracle continua a fare mostra di un comportamento contrario ai consumatori mentre prova a consolidare il fallimentare business dei server Sun”, ha detto il vice-presidente esecutivo di HP Dave Donatelli.
La “sparata” di Oracle sulla volontà di HP di abbandonare Itanium e i clienti del sistema operativo HP-UX sarebbe solo una “tattica vergognosa” pensata per limitare una competizione leale sul mercato, sostiene HP, una costruzione che nasconde il vero motivo per cui Oracle ha abbandonato IA-64 – vale a dire l’interesse finanziario a supportare in esclusiva l’architettura per server SPARC ereditata dall’acquisizione di Sun.
Alfonso Maruccia