Nel 2015 Internet sarà utilizzata da 3,2 miliardi di persone in tutto il mondo .
A dirlo sono i nuovi dati rilasciati dall’agenzia dell’ONU per le telecomunicazioni, International Telecommunication Union (ITU), che ha fotografato l’evoluzione del settore ICT negli ultimi 15 anni, prevedendo che entro la fine dell’anno in corso l’80 per cento delle abitazioni nei paesi sviluppati ed il 34 per cento in quelli in via di sviluppo avranno un qualche tipo di accesso ad Internet : un notevole passo avanti rispetto agli appena 400 milioni di utenti Internet del 2000 . Negli ultimi 15 anni – quindi – il settore ICT secondo l’ITU “ha visto una rivoluzione che ha trascinato lo sviluppo globale in un modo che non ha precedenti”.
Nel dettaglio i dati ITU fotografano anche oltre 7 miliardi di abbonamenti dati mobile , il 78 per cento dei quali – fra Stati Uniti ed Europa – impiega già la banda larga. Il 69 per cento della popolazione a livello globale può contare sulla copertura 3G, che si sta rapidamente estendendo anche nelle aree rurali: entro il 2015 il 29 per cento dei 3,4 miliardi di persone che vivono in aree rurali saranno raggiunte da copertura 3G.
L’agenzia delle Nazioni Unite rileva inoltre che la banda larga sta progressivamente diventando accessibile anche in termini economici, in 111 paesi e soprattutto per quanto attiene il mobile.
Si tratta di uno sviluppo che emergeva da altre analisi e dai precedenti rapporti ITU e, come già evidenziato , ha un lato oscuro: con una popolazione mondiale che supera i 7,2 miliardi, più della metà non è connessa: 2 miliardi nei paesi sviluppati ed il resto in quelli meno sviluppati ed in via di sviluppo .
L’Africa, per esempio, resta indietro con appena un 17,4 per cento di penetrazione della banda larga mobile.
Claudio Tamburrino
Pubblicato il 27 mag 2015
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